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Al termine della partita casalinga con la Fidelis Andria, che vede la Casertana conquistare un pareggio e quindi un altro punto utile verso la salvezza, nella Sala Stampa dello Stadio ‘A. Pinto’ il presidente Tilia: “Eccomi dopo un mese e mezzo di silenzio stampa. Negli ultimi giorni ci sono stati dei cambiamenti a livello societario con le dimissioni di Corvino, ci sono stati malumori all’interno della tifoseria e della città stessa. A proposito dello striscione fuori lo stadio nei miei confronti, sicuramente non mi fa piacere, ma io ho iscritto la Casertana al campionato e l’ho portata fino ad oggi, salvando le sue sorti perché nessuno fino al mese di giugno proponeva qualcosa. È stato tutto molto faticoso e sacrificante. Non è necessario che mi invitino ad andarmene perché è stato uno spreco. Potevano risparmiare i soldi della vernice e se li andavano a mangiare tra di loro con una pizza e una birra. Ho messo a disposizione tutto e tutti nei confronti della società e della città. Ribadisco, come ho sempre fatto da prima dell’inizio di campionato che, se c’è qualcuno che vuole rilevare la Casertana, io sono a disposizione. Noi cerchiamo di portarla avanti. Il mio è un appello: la Casertana costa la mia fidejussione e il costo reale derivante dall’atto notarile con Giovanni Lombardi. È tutto trasparente. Ribadisco che non c’è bisogno che mi invitino ad andarmene. Stiamo pensando di spostare la sede della Casertana dopo tanti anni, a causa di un’irruzione da parte di alcuni tifosi. Non mi sembra giusto “aggredire” chi ha speso tanto per questa città. L’appello finale è che non c’è bisogno che mi invitino ad andare via, siamo pronti se c’è qualcuno che vuole rilevarla. Siamo stati offesi tutti, ma nessun casertano è stato pronto fino ad ora a farsi avanti.” Non denuncerò i tifosi che hanno fatto irruzione nella sede, lo ritengo un episodio fino a se stesso e non voglio creare dissidi all’interno della città. Invito chi non ama la casertana a non mettere altre zizzanie.”
Rapporto con il sindaco? ”Non capisco perché bisogna trattare con il Sindaco per una società a diritto privato. Noi non siamo in difficoltà economiche, aiuto al sindaco si chiede quando ci sono questi tipi di problemi. Ci sono sicuramente carenze dovute alle dimissioni e agli impegni abbandonati di Corvino e ora ci tocca comunque rimboccarci le maniche di nuovo.”
“I dissidi con i tifosi sono dovuti ad un pettegolezzo in cui si diceva che la Berretti non sarebbe potuta partire perché l’autobus non era stato pagato. Tutto falso. Non ho creato nessuna frattura, sono semplicemente due o tre tifosi che si sono agitati. Io ho preso la Casertana contento di farlo.”
A proposito della partita: “Stasera non ho visto una bellissima partita ma, stasera siamo là, a ridosso di una salvezza tranquilla come avevamo annunciato. La posizione in classifica è superiore a quanto è stato annunciato nei programmi.”
Nadia Conte