Il giudice sportivo di Lega Pro: Potenza salta Lecce, per Giannone è una corsa contro il tempo

Il giudice sportivo si è espresso dopo la quarta giornata di campionato. Cinque calciatori fermati e tre club multati. Ci sono anche Potenza e Giannone della Casertana. Il secondo in realtà non sarebbe dovuto uscire dal campo poichè c’è stato un evidente scambio di persona. Al momento il club non ha ancora presentato ricorso, ma i tempi tecnici sono davvero esigui poichè il giudice dovrebbe ricevere le immagini, esaminarle e pronunciarsi entro sabato. Meno di 48 ore di tempo e al momento è complicato produrre la documentazione necessaria in meno di una giornata. Dunque al 99% anche il fantasista salterà Via del Mare. Queste intanto le decisioni del giudice sportivo:

CALCIATORI ESPULSI:
SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE: 
MUSACCI GIANLUCA (A.C.R. MESSINA S.R.L.) per comportamento offensivo verso l’arbitro.

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA:
POTENZA ALESSANDRO (CASERTANA S.R.L.) per aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete, senza ostacolo.

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA PER DOPPIA AMMONIZIONE:
GIANNONE LUCA (CASERTANA S.R.L.) entrambe per condotta non regolamentare.
PRESTIA GIUSEPPE (CATANZARO CALCIO 2011 SRL) per proteste verso l’arbitro e per condotta scorretta verso un avversario.

CALCIATORI NON ESPULSI:
SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE:
DE VITO ANDREA (A.C.R. MESSINA S.R.L.) perché al termine della gara assumeva atteggiamento minaccioso nei confronti di calciatori avversari dando luogo ad un principio di rissa.

€ 1.500,00 UNICUSANO FONDICALCIO SRL perché propri sostenitori, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi verso le forze dell’ordine.

€ 1.000,00 JUVE STABIA S.R.L.perché propri sostenitori durante la gara rivolgevano ad un addetto federale reiterate frasi offensive.
€ 1.000,00 LECCE SPA per indebita presenza nel recinto di gioco di persone non autorizzate, ma riconducibili alla società

€ 500,00 SIRACUSA CALCIO S.R.L. perché propri sostenitori, durante la gara, lanciavano sul terreno di gioco una bottiglietta d’acqua semipiena, senza colpire.