Gladiator, con la Sarnese è il derby di Squillante: “Certe emozioni non si dimenticano. Ora però conta solo vincere”



Mister Squillante (Foto Izzo)
Mister Squillante (Foto Izzo)

Gladiator atteso domenica pomeriggio dal primo derby campano della stagione. Al ‘Piccirillo’ arriverà la Sarnese, avversario speciale per mister Squillante che quella maglia l’ha nel cuore. «Non sarà una partita come le altre – esordisce attraverso le colonne del Mattino – soprattutto dal punto di vista emotivo. Ho vinto quasi tutto con la Sarnese. Anche da giocatore quando facemmo 51 punti in D battendo il record della Juve e conquistammo lo spareggio contro la Battipagliese che giocammo a Castellammare. E’ speciale è vero, ma il calcio non lascia spazio ai sentimenti. In campo si va sempre per i tre punti e il successo di Lamezia ha fatto impennare il morale della piazza. Squillante però indossa la divisa del pompiere e spegne giustamente i facili entusiasmi. Siamo una buona squadra ed è innegabile, ma non siamo però una corazzata. Fa piacere se c’è qualcuno che ci considera così ma bisogna assolutamente volare basso. Il campionato è iniziato adesso e vorrei essere fortunato ad avere sempre tutti disponibili. Se vengono a mancare quattro-cinque elementi cardini, nonostante in rosa ci siano valide alternative, poi è difficile mantenere un certo ritmo». Domani out Maraucci squalificato, poi Mangiapia, Lagnena e Gatta. Lo staff sanitario sta facendo di tutto per provare a recuperarne almeno uno, ma l’impresa appare ai limiti del proibitivo. E la Sarnese non è certo l’ultima arrivata. «Dovremo inventarci nuovamente la difesa – ribatte Squillante – e chiederò un sacrificio ai ragazzi. Ho visto giocare i nostri avversari e hanno mantenuto l’ossatura della passata stagione e il loro intento è quello di confermarsi a certi livelli. Ecco perché per noi non sarà affatto facile». Si prevede il grande pubblico pronto a sostenere il Gladiator in questo nuovo inizio: «Ai tifosi dico grazie per il sostegno che stanno dimostrando e sono certo che non lo faranno mai mancare. La promessa che possiamo fare è quella di sudare sempre la maglia e lottare contro chiunque. Fa piacere notare tutto questo entusiasmo perché nel calcio come in ogni sport è fondamentale così l’autostima cresce. Ma no bisogna trasformarlo in qualcosa di negativo».




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