E’ tornata a lavorare l’Aversa Normanna che dopo il ko alla prima giornata contro la Frattese sta già preparando la sfida di domenica prossima (fischio d’inizio alle 15) contro il Castrovillari allo stadio Bisceglia. Il morale di certo non è alle stelle ma il gruppo granata è consapevole che dopo la deludente prestazione di Frattamaggiore si può solo ed esclusivamente migliorare. Mister Mauro Chianese ha parlato con i propri ragazzi e ha fatto capire loro che bisogna entrare in campo con il giusto spirito perché in Serie D nessuna squadra regala nulla. Tutte le formazioni danno filo da torcere a qualsiasi avversaria e per questo motivo bisogna lottare su ogni pallone per evitare di farsi mettere sotto per tutta la partita. Torna sulla gara di domenica anche il direttore sportivo Michele Orabona che ricorda come l’Aversa Normanna sia “una squadra giovane che ha affrontato in questa prima partita di campionato l’avversario peggiore perché la Frattese è una signora squadra e questo lo sapevamo anche guardando i calciatori che ha a disposizione. Tutti elementi di Serie D e qualcuno anche di categoria superiore”. Il ds normanno sottolinea che “i granata sono stati bene in campo solamente nei primi 15 minuti di gara poi abbiamo pagato l’inesperienza. Lo stadio pieno ha portato quel minimo di sudditanza psicologica che non ha garantito ai nostri atleti di dare il massimo. Abbiamo giocato con Coulibaly e Manfrellotti arrivati solamente questa settimana. Sappiamo bene che per entrare a perfezione negli schemi di Chianese serve tanto lavoro e soprattutto qualche settimana di prove e riprove. Dispiace per il rosso dell’ex Vicenza che si è trovato catapultato dalla Serie B alla Serie D in un attimo e non ha fatto di certo il suo esordio migliore”. Il mercato invece resta fermo a quello fatto fino ad oggi: “Il progetto nasce sulla qualità dei giovani e deve continuare su questa riga. Di certo non può essere questa sconfitta a farci tornare indietro con questa filosofia nata già l’anno scorso e che ci ha già dato parecchie soddisfazioni”.