A Casal di Principe, sponda Real Albanova, c’è grande fermento dopo l’ufficializzazione di Marco Miserini come allenatore. Torna il grande calcio in una piazza affamata e storica. L’Eccellenza è il punto di partenza per il club del duo Diana-Ongari. “Siamo all’inizio di un progetto triennale – esordisce il neo allenatore – e gettare le fondamenta per riportare ancora più in alto questo club”. Idee chiare e grande rispetto per la piazza. A Miserini l’esperienza non manca e con la trasparenza ed onestà che lo contraddistingue parla ai tifosi: “Non dobbiamo illudere nessuno e per questo è giusto essere sempre chiari. Ci attende un campionato importante come quello di Eccellenza che io considero sempre una sorta di serie D viste le squadre e i calciatori che parteciperanno. Dobbiamo andare con i piedi di piombo in una categoria che conosco bene ed è piena di insidie. L’obiettivo primario sarà quello di centrare una salvezza tranquilla e poi a traguardo centrato vedremo fin dove poter arrivare. Sicuramente però allestiremo una rosa competitiva per l’importanza della città”. E a proposito di strategie di mercato, è già iniziato il gran lavoro della triade Miserini-Mezzacapo-Diana. “Negli incontri avuti con loro – prosegue il tecnico – c’è subito stata una gran sintonia. In una piramide organizzativa come è stata struttura la Real Albanova, ritengo necessarie avere figure professionali e competenti come Mezzacapo e Diana. C’è il feeling giusto, quella intesa che secondo me ci poterà a lavorare molto bene sin dalla prossima settimana quando ci riuniremo per decidere le strategie di mercato”. Al momento i nomi Miserini li tiene per se ma fa capire la tipologia di atleti che arriveranno a Casale: “Ci sarà un mix di over esperti e giovani di valore come ’95 e ’96 che potranno darci una grossa mano. Un valore importantissimo, inoltre, lo avrà il parco under. Quando hai quei giovani che in campo riescono a darti qualcosa in più hai un vantaggio incredibile. Alla base di tutto ovviamente ci sarà la costruzione di un settore giovanile perché la linea verde deve necessariamente essere il serbatoio di ogni società. E anche su questo aspetto siamo perfettamente d’accordo con i dirigenti e il presidente. Casal di Principe può riprendersi quello che gli era stato tolto e sono onorato di far parte di questa famiglia”.