Dieci anni fa l’esordio con il Marcianise targato Real. Un paio di stagioni vissute con un gruppo che poi avrebbe raggiunto anche la serie C1. Flavio Marzullo domenica tornerà per la prima volta da avversario al Progreditur e non nasconde la propria emozione. “Ho un ricordo bello di quegli anni – ammette l’attaccante – una squadra forte, seguita dai tifosi con grande entusiasmo. Fu una bella esperienza poiché affrontammo anche diversi club blasonati e tornare a Marcianise sarà un piacere anche se è cambiato molto”. Ritroverà Michele Ciano, intramontabile bandiera gialloverde: “Ci incontrammo già all’andata e nel corso degli anni è diventato un simbolo di questo club. Quando giocavamo insieme era ancora giovane, ma si vedeva che aveva ottime qualità. Abbiamo conservato un gran bel rapporto e sarà bello riabbracciarlo”. Dopo i convenevoli del pre partita però al fischio d’inizio si farà sul serio: “Sarà indubbiamente una battaglia – continua l’ex di turno – perché loro non sono ancora salvi e noi vogliamo provare a mantenere il secondo posto. Forse rispetto a loro avremo meno pressioni avendo già stabilito il nuovo record di punti della società con sessanta punti. Giocheremo come sempre con quella spensieratezza che ci ha fatto arrivare lassù. Mi aspetto un match combattuto e complicato per entrambe. Parliamo di un Marcianise che ha fermato Taranto e Francavilla sul quel campo e battuto il Nardò. Siamo consapevoli di dover dare tantissimo per uscire indenni dal Progreditur”. Molti addetti ai lavori avevano più volte etichettato il Francavilla sul Sinni come squadra rivelazione del girone, ma Marzullo ha un’opinione differente: “A fine girone di andata, dopo averle incontrate tutte, ci siamo detti che ce la saremmo potuta giocare con chiunque. Il nostro rammarico è aver perso tre-quattro punti con le piccole che ci hanno impedito di essere in vetta con la Virtus Francavilla. Forse siamo stati una sorpresa più per gli altri che parlavano solo di Fondi, Taranto, Nardò e lo stesso Pomigliano per la vittoria del torneo. La realtà è che siamo andati avanti per la nostra strada e pensato solo a lavorare. Possiamo ancora dire la nostra in queste ultime due sfide e proveremo a chiudere al meglio”.