La serie A non attende la Mobilya Aversa che risponde presente al più importante degli appuntamenti ed ora aspetta solo che sia la matematica a decretarla promossa nella categoria superiore. Sarà solo un punto a tenerla distante da un sogno che, in ogni caso, assomiglia sempre più alla più bella delle realtà. Un sogno, anzi una realtà, che è stato celebrato dal PalaJacazzi in grande spolvero e gremito di tifosi in delirio, ammiranti ed innamorati di una squadra che ancora una volta non si è tirata indietro ed ha inseguito, costruito e conquistato un sogno battendo la Bcc Leverano 3-1 ed ora respira la serie A, dopo una gara tirata e tesa ma vittoriosa, distante soltanto un punto. Leverano raccoglie i primi due punti che chiamano subito la Mobilya all’ordine con un muro di Cittadino ed un fallo avversario che la portano immediatamente in vantaggio. A muro ci va anche Di Tommaso che legge la prevedibile trama pugliese e ribadisce a terra la palla del 6-4. I padroni di casa scappano via ma concedono agli avversari la capacità di rimontare con Orefice che si avvicina in prossimità del primo tecnico che è verdeblù con un punto di capitan Di Santi. La gara è importante e tradisce i nervi, ma in campo ci sono anche due squadre e quando quella di coach Bosco scappa via c’è sempre quella di Zecca ad approfittare di un calo di tensione spezzato da Mario Giacobelli sul 12-10. Sul punto successivo sono ancora le manone del centrale a sbarrare la strada avversaria. Il suo muro dice no al passaggio ed è 13-10. Passa, invece, e lo fa alla grande, la palla che Di Tommaso da a Santangelo che sale più alto di tutti e stampa a terra il diagonale che vale il 16-14 al secondo tecnico. Il numero tre della squadra cara al presidente Di Meo è in palla e lo dimostra con due ace consecutivi che consentono alla Mobilya Volleyball Aversa di aumentare il distacco a più 5. L’elastico si allunga e si accorcia sul 20-18 ma ciò che conta è restare in quota fino alla fine. Meglio ancora se ci pensa Cittadino a rimettere tutti in riga con l’ace del 22-18. Ed il punto del 23-19 è davvero spettacolare con la difesa di Libraro ad una mano, l’alzata di Di Tommaso ed il punto realizzato ancora una volta da Santangelo. Non è così precisa la Bcc Leverano che sbaglia la battuta decisiva che consegna il set 25-21 ai padroni di casa.
Sotto di 1-0 la squadra pugliese si riporta sotto dopo il secondo tecnico del secondo set e conquista il 21-25 e la porta sull’1-1. Nei parziali regna l’equilibrio. In campo anche. Ne è espressione il terzo set che va lento di punto in punto con il block out di Santangelo a pareggiare sul 6-6. Capitan Di Santi trafigge il muro pugliese e diventa autore del 16-13. Evidentemente un colpo per il sestetto avversario che cade sotto i colpi normanni e scivola a meno cinque con l’ace del 19-14 di Di Tommaso. La pratica, ormai, è solo da chiudere e ci pensa Libraro che va di potenza a sfondare il muro avversario sul 25-19. Il 2-1 significa per i ragazzi del presidente Di Meo avere punti sicuri in saccoccia ma quando si fa la corsa solo su stessi e si guardia all’obiettivo più importante non conta. Ed allora il quarto set è tutto da giocare sul 7-6 grazie ad un errore pugliese. Ciò che più conta è che a non sbagliare ci pensa Santangelo ancora implacabile sul diagonale che porta all’8-7. Anche il secondo tecnico è di marca normanna, grazie a Libraro, avanti di quel punto in più (16-15) che mai fece più la differenza. E quello che in potenza si tramuta in atto grazie al tap in vincente di Cittadino che stacca Leverano sul 18-15. Il PalaJacazzi è in delirio, Aversa non sta nei panni nell’accompagnare la propria squadra verso la serie A in attesa che sia la matematica a confermarla. A darle una mano c’è Libraro sul 22-18 ma non c’è da fare i conti con nessuno se non con se stessi. La capolista c’è e lo conferma, si porta ad un passo dal sogno e chiude 3-1 il match con la Bcc Leverano: i giochi si decidono con un ace di Andrea Santangelo. La serie A, ora, dista solo 1 punto.