Pepata intervista rilasciato al Mattino da parte del socio di maggioranza della Casertana Giovanni Lombardi. A firma di Riccardo Marocco l’ufficializzazione dell’addio a fine mese dell’imprenditore che ha riportato la Casertana in Lega Pro. «Nessun passo indietro – dice Lombardi – confermo tutto. Ormai è una guerra politica contro la mia persona. Abbiamo avuto un arbitraggio killer, un direttore di gara proveniente dalla provincia di Cosenza, cioè la squadra che avrebbe beneficiato della sconfitta di una tra Casertana e Foggia. A questo punto posso sottoscrivere che il Cosenza andrà a disputare i play off al posto della Casertana». Per Lombardi, quindi, non ci sarebbero margini di recesso. «Quello di sabato scorso – prosegue Lombardi – non è altro che l’ennesimo arbitraggio contrario che subiamo. A Matera e contro il Foggia ci fischiano rigori inesistenti quando contro il Cosenza e lo stesso Foggia non ce ne assegnano altri solari. A Martina Franca, poi, subiamo tre espulsioni. Ma di cosa vogliamo parlare? Un messaggio inequivocabile in cui si afferma che non c’è posto in questo ambiente per il sottoscritto per motivi che mi sono sconosciuti. Probabilmente c’è più interesse favorire squadre come il Foggia che fa registrare ottomila persone a partita piuttosto che una Casertana che allo stadio ne porta invece millecinquecento». E ora quali scenari si aprono sul futuro del club rossoblù? «Tra un mese me ne vado – dice ancora Lombardi – per cui chi è interessato a prendere il mio posto si faccia avanti. Cessione a costo zero, bisogna solo sottoscrivere l’aumento di capitale e versare le spese di iscrizione al campionato».