Casertana a lavoro a Marcianise in un campo che è divenuto nuovamente e inspiegabilmente blindato. I dirigenti fanno a scarica barile addossandosi la colpa della decisione di tenere la stampa al di fuori dei cancelli, ma la vita va avanti. Al termine della seduta di oggi Kevin Bonifazi ha incontrati chi ha deciso di rimanere fino alla fine nonostante il caldo infernale e la mancanza di rispetto nei loro confronti. “In queste ultime partite – dice il giovane – avremo l’opportunità di dare un senso al finale di stagione provando a raggiungere i playoff. Non dobbiamo però pensare a quante gare ci sono da giocare, dobbiamo scendere in campo sempre con la stessa mentalità e provare a vincere il più possibile”.
Contro la Lupa Castelli Romani in palio tre punti che sulla carta sembrano ampiamente alla portata, ma il difensore romano tiene alto il livello di guardia: ““Loro sono spacciati ma non significa che sono una brutta squadra. Avranno invece la spensieratezza, la serenità di non avere più nulla da perdere. Dobbiamo scendere in campo concentrati e determinati perché non sarà una gita per noi e dovremo giocare con grande intelligenza”. Rispetto a Benevento ha avuto maggiore spazio. Un’accoglienza completamente diversa sotto tutti i punti di vista: “Sotto l’aspetto umano ho trovato persone migliori. La stessa città mi offre di più per la vita giornaliera e tutto questo serve per lavorare con maggiore serenità. Qui mi hanno dato fiducia, a Benevento no e questo incide”. Sulla mancata promozione diretta non ha dubbi: “I rimpianti ci sono, ovviamente, ma non dobbiamo guardarci indietro. Bisogna proseguire il lavoro di queste settimane e cercare di tagliare almeno il traguardo playoff”.