Pugilato, 12 i ‘casertani’ agli Italiani Schoolboy e Junior a Gallipoli dal 6 aprile

Lunedì 21 marzo a Santa Maria Capua Vetere si sono tenute le finali dei campionati regionali di pugilato riservati alle categorie Schoolboy e Junior, per decretare i rappresentanti della Campania ai prossimi campionati italiani di categoria previsti dal 6 al 10 aprile prossimi a Gallipoli (Lecce). Saranno 12 i giovani pugili casertani, di cui 9 marcianisani o che si allenano a Marcianise, a partecipare alla kermesse per la canotta di campione d’Italia. La parte del leone l’ha fatta, manco a dirlo, la sezione giovanile del gruppo sportivo della Fiamme Oro, di stanza a Marcianise e gestita a livello tecnico dai maestri Rossano e Brillantino. Il team della Polizia di Stato ha portato ai campionati tricolore ben 5 atleti nelle categorie di peso riservati agli Junior e cioè Vincenzo Della Gatta (classe 2001, pass ottenuto per mancanza di sfidante nei 46 kg), DavidePio Montuori (2000, 48 kg), Piofrancesco Barbato Ferraiuolo (2000,  50 kg), Rinaldo Tartaglione (2000, 52 kg) e Luca De Chiara (2001, 63 kg). Sempre negli Junior ci sono in lizza per il titolo altri 3 marcianisani, 2 portacolori dell’Excelsior Boxe e cioè Valerio Famoso (2001) nei 54 kg e Raffaele Barbato (2000) nei 70 kg, mentre l’altro atleta è Alessandro Del Prete (nato nel 2000) che combatte sotto l’egida della Medaglia d’Oro nei 60 kg. Ai 7 ragazzi delle categorie Junior si aggiungono altri baby pugili di Terra di Lavoro per quanto concerne gli Shoolboys. Per i marcianisani della Medaglia d’Oro combatterà nei 38,5 kg il classe 2002 Alessio Buonciro. Per la Casertana Boxe, che sta facendo un ottimo lavoro sui giovanissimi negli ultimi anni, ci saranno Antonio Vitiello (2003) nei 46 kg e il 2002 Nicola Porrino nei 65 kg. Per la Pugilistica Matesina, invece, una sorpresa è Alessio Maio, avvicinatosi da poco ai guantoni, nei 56 kg. Insomma, una bella pattuglia che può portare a casa qualche canotta tricolore dal Salento. Manco a dirlo, la provincia di Caserta è la più rappresentata, così come la città di Marcianise, ‘terra di pugili’ da generazioni, oramai.