Prosegue il silenzio stampa in casa Casertana. Il pareggio ottenuto contro la Juve Stabia non ha certo aiutato l’ambiente a superare il momento difficile, anzi. Il club ha deciso di far parlare solo il presidente Corvino che non ha risparmiato accuse dirette alla squadra. “Dobbiamo prendere atto che questo risultato ridimensiona molto le nostre ambizioni. Siamo contenti del posto che abbiamo in classifica anche perché eravamo partiti con ben altri obiettivi. Abbiamo buoni calciatori, ma rispetto alle altre ci manca la mentalità vincente. Abbiamo giocato soltanto dieci minuti ed è inammissibile una cosa del genere”. La società ha fatto di tutto per rinforzare una rosa che adesso invece sembra la brutta copia di quella ammirata fino a dicembre: “Il problema è di tipo mentale, tutto qui. Se hai una mentalità vincente dopo aver incassato il gol del pareggio riparti e vinci. Invece ci perdiamo nel momento decisivo. Ripeto manca quella mentalità vincente come Foggia e Benevento che hanno recuperato rispettivamente dieci e dodici punti. Fanno un gioco lineare per l’intero incontro, noi ci perdiamo ed evidentemente non siamo ancora pronti per essere vincenti. Siamo da vertice, ringraziamento allenatore e calciatori, ma non siamo un’ottima squadra”. Nessun allusione però a mister Romaniello che non si tocca: “Non dobbiamo dare sempre la colpa a qualcuno. Sapevamo che mister Romaniello era giovane e preparato. Il problema non è di natura tecnica, non fa lo psicologo e non è lui che va in campo. Sono amareggiato perché mi dispiace per la gente, per le persone che ci sostengono e anche per la squadra a cui però manca qualcosa caratterialmente. Adesso dobbiamo continuare a lottare e sperare di raggiungere almeno i playoff”.