La Mobilya Volleyball Aversa inizia il girone di ritorno del campionato di serie B1 maschile di pallavolo con un rotondo successo 3-0 sul Gruppo Vena Cosenza che la conferma in testa alla classifica. La capolista si disfa degli avversari calabresi in poco più di un’ora di gioco conquistando una vittoria che porta altri tre punti in carniere e che ha un sapore speciale non solo per il successo ma per la dedica rivolta a tutti i migranti, ai bambini soprattutto, ma anche a tutte le donne e gli uomini, che oggi fuggono dalle guerre nei propri paesi perché i loro diritti possano essere osservati ed il mondo intero, attraverso lo sport, si impegni al rispetto ed alla tutela della vita. Una dedica avvenuta a fine partita e coincisa con la protesta iniziale, da una iniziativa della presidente di Caserta Emilia Narciso ed il presidente Sergio Di Meo, in sostegno dell’Unicef in nome del quale le due squadre, i direttori di gara, le panchine e le dirigenze hanno portato, sedendosi a terra per 30”, il messaggio #tuttigiuperterra. Un momento emozionante cui è seguita una gara che non ha avuto mai storia. Una partita che meritava di essere giocata fino in fondo con grinta, proprio come hanno fatto gli atleti normanni schierati con una formazione inedita con Colarusso, Fabi e Fasulo dall’inizio fino a far ruotare, poi, tutti gli effettivi.
Coach Bosco ha gestito nel migliore dei modi la squadra che ha offerto una prestazione senza sbavature, muovendo un ulteriore passo verso l’obiettivo finale verso il quale bisogna andare, naturalmente, con i piedi per terra: «ci muoviamo a grandi passi verso la serie A – dice Paolo Santulli che ha festeggiato la vittoria al PalaJacazzi – traguardo per il quale non c’erano dubbi fin dall’inizio e per cui il presidente Di Meo ha allestito una vera e propria corazzata. Sosteniamo lui ed i ragazzi che speriamo non si deconcetrino nei momenti più importanti da qui fino alla fine del campionato. Sarà questo il primo step da superare». «È una grande soddisfazione vedere i tanti tifosi che sono qui – aggiunge il vice presidente della Mobilya Volleyball Aversa – entusiasti di questa realtà. Non potrebbe farci che piacere, soprattutto ad uno come me, storico, che ha vissuto il capannone, visto la serie A e che vorrebbe rivedere la pallavolo maschile della massima serie nella nostra città. Le condizioni ci sono, dobbiamo mantenere questo passo». «La cosa più bella – risponde un raggiante presidente Di Meo – è avere accanto gli amici più veri e cari come Paolo Santulli, una persona perbene ed uno dei pochi che mi sta dando una mano da ogni punto di vista. Ciò che sta facendo per Aversa lo merita tutto, così come merita la serie A. Un sogno che vogliamo realizzare entrambi per la nostra città e che speriamo, con la fortuna, con le vittorie importanti come quelle che stiamo ottenendo, con una squadra competitiva e che gioca alla grande come la nostra ed il pubblico che da sempre ci è vicino ed è il settimo uomo in campo, di poter regalare presto e perché no, magari, pensare di non fermarci alla serie A2 ma tornare a giocare quella massima e più prestigiosa. La serie A».