Rovani tifa Casertana: “Ha tutto per salire in B. Indossare quella maglia ti regala emozioni uniche”



Roberto Rovani
Roberto Rovani

Altro pezzo di storia rossoblù quest’oggi sulle colonne del Mattino. Intervista a Roberto Rovani, grande bomber che indossò per tre stagioni la maglia della Casertana. Ecco l’intervista. Nel ’90-’91 contribuì alla promozione in B dei rossoblù con sei reti pur essendo limitato da una fastidiosa epatite virale. Oggi però il calcio non è più il suo mondo.

«Dopo aver smesso di giocare ho collaborato con Mario Somma. Poi ho lasciato perché questo sport non mi piace più. Genitori che pagano per far giocare i figli. Allenatori che portano gli sponsor. Si perdono i veri valori del calcio».



Ma la Casertana però la segue sempre.

«Ho trascorso tre anni a Caserta e mi è rimasta nel cuore. Vederla in vetta alla classifica mi riempie di gioia anche se adesso viene il difficile. Quando sei lassù dipende solo da te e devi provare a vincere il più possibile fino alla fine della stagione».

Che impressione ha di questa rosa?

«Innanzitutto è ben allenata perché Romaniello è un allenatore capace che ha buone idee. Ha mantenuto una continuità di risultati riuscendo a riprendersi dopo qualche incidente di percorso. Però vedo che ci sono tutti i presupposti per arrivare fino in fondo. Nel ’91 fu una grande rincorsa ripartendo addirittura dal quart’ultimo posto».

Quest’anno invece è la Casertana a fare la lepre. La ricetta vincente però è sempre la stessa?

«Decisamente sì. Bisogna mantenere gli equilibri dentro e fuori lo spogliatoio. L’importante è che tutti si sentano protagonisti anche chi gioca meno. L’unità di gruppo è fondamentale e in questo vedo che sia la società che il tecnico stanno facendo un ottimo lavoro».

La Casertana ha puntato molto sull’attacco. E’ arrivato anche Giannone che è andato ad impreziosire un reparto già competitivo.

«Anche noi eravamo in molti con i vari Cerbone, Campilongo, Piccinno, Esposito, ma avevamo caratteristiche diverse. Il calcio è cambiato tanto in questi anni e avere una rosa ampia con giocatori di qualità può essere importante. Ovviamente il calcio non è solo attacco, serve una difesa solida come la nostra che subì appena due gol in tutto il girone di ritorno».

A Caserta si sogna in grande, Rovani che si sente di dire ai tifosi?

«Di continuare ad incitare la squadra come hanno sempre fatto. Anche ai miei tempi i ragazzi in curva erano eccezionali e per vincere nel calcio ognuno deve fare la propria parte. Con loro ho avuto un rapporto di amore-odio perché non sono riuscito ad esprimermi come avrei potuto e loro chiedevano giustamente il massimo. Ma non rinnego le scelte fatte perché giocare a Caserta con la Casertana è stato davvero stupendo».


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