Freddo,lucido,spietato in zona gol: ritratto del “Matador”Zaccaro sceso l’anno scorso di categoria in Promozione per regalare soddisfazioni ai tifosi del San Pio Mondragone. L’incontro nella villa del presidente Ciriello, una breve chiacchierata con i dirigenti e raggiunta l’intesa per propositi vincenti. Ogni campionato è storia a sé: inizio di stagione travolgente ma dopo le dimissioni del tecnico Ulivi una fase calante di risultati. L’arrivo di mister Amato per tentare di acciuffare la zona play off ma la doppia sconfitta nell’isola allontana definitivamente i sogni di gloria. Un finale di stagione con una squadra di ragazzini validi ma alle prime armi con l’infortunio al polpaccio a poche giornate dal termine. La sofferenza a bordo campo per non poter dare il solito contributo in termini di gol per un bomber da 30 reti a campionato :”Stagione sfortunatissima, può succedere. Contento per il San Pio che si sia salvato, mi spiace per i tifosi che meritavano altro dopo la passata stagione. Sembra ieri che l’infortunio mi ha fatto abbandonare una partita che stava andando bene e in mio favore perché stavo in grandissima forma. Un po’ di sfortuna e sono uscito fuori :infortunio abbastanza serio subito curato con grandissimi sacrifici che mi hanno sempre contraddistinto come persona e amante di questo sport .Il finale di stagione si chiude con la salvezza alla penultima giornata. Per quanto riguarda il finale di campionato, ho stretto i denti lottando per i compagni a bordo campo. Abbiamo meritatamente raggiunto l’obiettivo anche se non era l’obiettivo principale d’inizio stagione. Meglio salvarsi che retrocedere. Il mercato degli attaccanti Ho 2-3 richieste ma come al solito in Campania si parla di progetti buoni senza soldi. Non tutti sono cosi’ ovviamente, tutti possono essere affidabili o meno. Spero di trovare la mia realta’ calcistica ideale: ho tanto da dare con una società che mi mette a disposizione tutte le cose che possono servire a un calciatore. L’incontro col San Pio Per quello che e’ successo e i rapporti avuti fino alla fine penso che ci sia stato un addio dopo l’ultimo incontro avuto col presidente Ciriello e i dirigenti che mi hanno salutato e augurato un in bocca al lupo per il futuro. Vengo svincolato automaticamente ogni anno anche se mi sono lasciato non in grandissima amicizia con i dirigenti del San Pio posso parlare di un’annata storta sotto ogni punto di vista:mi auguro di trovare una società che mi metta in condizione di fare bene”.