Due gol in tre giorni. Si è trasformato in un inaspettato bomber nonostante ricopra il ruolo di terzino sinistro e la sua carta d’identità reciti 1998 alla voce anno di nascita. Ivan Arigò è una delle più belle sorprese della Sessana 2015-16. Proveniente dal settore giovanile della Sessana, il giovane ha ben impressionato dirigenza e staff tecnico gialloblù sin dai primi stage estivi; poi è arrivata la firma che lo ha lanciato per la prima volta nella sua carriera nel calcio dei ‘grandi’ dopo tanti anni di settore giovanile. Nel suo dna ha il ruolo di terzino sinistro: “Ho sempre giocato terzino sinistro sin da piccolo, la scelta di questo ruolo è nata seguendo le partite di mia mamma che giocava in questo ruolo sia in Nazionale sia con il Milan e con il Napoli nel calcio femminile”, esordisce così il giovane difensore aurunco, figlio d’arte visto i trascorsi importanti avuti dalla madre nel calcio femminile. Lo scorso anno negli Allievi Nazionali della Casertana ha accumulato la giusta esperienza, anche se parliamo pur sempre di un campionato giovanile; di quella esperienza ricorda le tante presenze ma con particolare affetto la sfida di Trigoria contro la Roma. Ora però il suo presente è a tinte gialloblù ed il momento che sta vivendo è davvero speciale con due reti realizzate a distanza di pochi giorni, una in campionato alla Virtus Volla ed una in coppa al Real Forio: “Ho provato davvero tanta felicità e soddisfazione per i sacrifici che faccio tutti i giorni tra scuola e calcio poiché è un pó difficile abbinare le due cose ”. Arrivato nella Sessana in punta di piedi, si è affermato come uno degli under più utilizzati prima da mister Ricciardi e poi da mister Cusano: “A Sessa ho trovato un ambiente pulito, cosa che nel calcio raramente si vede ed ho imparato a capire nonostante io sia ancora giovane. Mister Ricciardi sin dal primo giorno ha sempre creduto in me dandomi fiducia, stessa cosa mister Cusano, io cercherò di ripagare la fiducia che mi è stata data dando tutto per questa maglia ”. Ha le idee abbastanza chiare e i piedi ben piantati per terra, nonostante la sua giovane età, non si concede grossi voli pindarici, restando ben ancorato alla realtà: “L’obiettivo della Sessana deve essere quello di arrivare più in alto possibile in campionato e continuare così in coppa, lavorando sempre con intensità e tanta umiltà durante gli allenamenti. Il mio sogno nel cassetto è quello di giocare e migliorare giorno per giorno e confermare quel poco che finora ho dimostrato; il mio idolo calcisticico è il mitico Grosso ai tempi del mondiale 2006 ”.