Al Forio non basta la gemma di Mora, ex Napoli: “Al ritorno sarà difficile ma ci proveremo”



Nicola Mora del Real Forio
Nicola Mora del Real Forio

Nicola Mora, terzino classe ‘79 non ha di certo bisogno di presentazioni; oltre 300 presenze nei professionisti con esperienze in serie A e B con maglie prestigiose come Napoli, Parma, Torino, Piacenza, Bari e tante altre. In estate una scelta di cuore lo ha portato a vestire la maglia del Real Forio; nativo di Parma è ormai campano di adozione avendo sposato una ragazza napoletana, Flaminia Del Deo sorella di Federica, moglie dell’altro ex Napoli, Emanuele Calaiò. Domenica ha sfiorato la prima rete in maglia biancoverde contro un’altra casertana: solo la traversa ha detto di no alla splendida traiettoria disegnata dal suo mancino. Oggi è andata meglio, con lo stupendo gol del momentaneo 3-2 realizzato al 68’ sempre dalla stessa mattonella di campo: “ Sinceramente sarei stato più soddisfatto se avessi segnato domenica con il Gladiator perchè il gol avrebbe potuto portarci tre punti ; sono contento del primo gol con questa maglia e spero che ce ne siano altri, però sono più amareggiato per il risultato della squadra che contento per la mia rete

Non è partito tra i titolari nel match di coppa contro la Sessana, ma è stato inserito ad inizio ripresa dal mister degli isolani per riassestare la squadra dopo un primo tempo difficile: “Oggi avevo un piccolo problemino quindi abbiamo deciso con il mister per un turno di riposo anche perchè l’età c’è e quindi giocare tre partite a settimana è difficile, poi la situazione stava degenerando e c’era bisogno di mettere ordine in mezzo al campo. Non posso essere contento al 100 % di questo mio primo gol con questa maglia che ho fortemente voluto quest’estate perchè il risultato complessivo è negativo, quindi non posso essere pienamente soddisfatto; è una partita che ci penalizza ulteriormente sia per le squalifiche che arriveranno sia per i minuti giocati, visto che sono dovuti scendere in campo calciatori che avrebbero dovuto riposare. È un passivo importante ma non preclude assolutamente la nostra volontà di provare ad andare avanti, al ritorno sarà una partita difficile, dobbiamo vincere con due gol di scarto ma ci proveremo sicuramente. Mancano però quindici giorni e adesso abbiamo altri obiettivi, domenica c’è una partita importante in campionato e quindi alla Coppa Italia ci penseremo tra dieci giorni”.



Un’ultima considerazione con il terzino del Forio è andata alla sua importante carriera e agli stimoli che a 36 anni spingono a dare il meglio anche in categorie non professionistiche: “Se uno non ha voglia di correre e di sacrificarsi deve smettere indipendentemente dall’età, è uno sport bellissimo che ho fatto sin da ragazzino e finchè riuscirò a trasmettere qualcosa ai miei compagni, ad essere degno giocatore per il calcio moderno, penso di poter giocare. Per me non conta la categoria, ho voluto fortemente questa maglia e ne sono orgoglioso; potevo smettere e allenare i ragazzini, ma per fare questo c’è sempre tempo, per giocare bisogna invece continuare ad allenarsi a non fermarsi mai, soprattutto alla mia età e avere voglia. La voglia c’era, Forio era il mix giusto perchè la ritengo una seconda casa, visto che sono sposato con una ragazza napoletana; con il mister c’era un legame da tanti anni, la società è formata da bravissime persone che sono degli amici per me, quindi c’erano tutti gli ingredienti giusti. Stiamo facendo un discreto campionato quindi speriamo di fare benissimo da qui alla fine”.


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