Il Nola abdica al cospetto del fanalino di coda Villa Literno in una gara giocata contro un avversario che ha dimostrato tanta veemenza quanti limiti ma che alla fine ha conquistato un risultato da riportare nelle bacheche storiche del proprio club. Gara da dimenticare per i ragazzi di mister Galluccio, giocata su un campo dove la miglior trama di gioco possibile era il “palla lunga e pedalare”. Quella di Villa Literno è stata una gara dove non è stato possibile vedere tre passaggi di fila consecutivi. I padroni di casa pescano il jolly alla mezz’ora del secondo tempo con Ciccarelli che in area trova la via della rete, e poi il Nola non trova il pari, quest’è la storia.
Aldilà dei demeriti della squadra bianconera, è apparso evidente lo scarso impegno e la scarsa sintonia tra i componenti della terna arbitrale che hanno condizionato l’ennesima gara distribuendo gratuitamente cartellini e decisioni di dubbia valenza. I bianconeri si accodano purtroppo al “”leitmotiv” della lamentela che in queste prime giornate di campionato ha visto le altre compagini del girone ripetere a ritornello, aggiungendo anche la mancanza di rispetto verso dirigenti e tesserati, cosa che la società nolana non ha mai fatto. Il Nola ha giocato male, vuoi il campo in pessime condizioni, vuoi un secondo tempo giocato in dieci, ma ciò non toglie che vi è un accanimento contro la capolista del girone dovuto alle infamanti e gratuite accuse che mediaticamente riceve ogni settimana da più parti. Aggiungi a questo un campionato falsato dalla vicenda Juve Pro Poggiomarino che ha dell’assurdo quanto ridicolo ed il gioco è fatto.
La società non rilascerà alcuna dichiarazione anzi, farà sentire la propria voce, tra gli organi competenti, per far si che tale comportamento discriminatorio e prevenuto cessi, sia nei confronti dei tesserati che nei confronti della città; il ritornello è sempre il solito tutti bravi ad accorgersi della pagliuzza ma nessuno a vedere la trave nel proprio occhio.
Ufficio Stampa Nola