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“Pensare che noi potessimo obbligare la Casertana a spostare i suoi incontri grazie al nostro potere è cosa quanto mai difficile da credere. Non siamo così potenti da poter influenzare ben due leghe professionistiche ed anche se avessimo avuto questa facoltà, di certo non l’avremmo usata per creare presunti problemi ad un club a noi caro come la Casertana. Gli spostamenti delle partite sono decisi dal Prefetto sentito il parere dell’Osservatorio Nazionale sull’ Ordine e Sicurezza pubblica”. Così il presidente della Kioto Volalto Caserta, Carlo Barbagallo, risponde alle accuse mosse al suo club dal direttore generale della Casertana, Nicola Pannone
“Tali dichiarazioni ci feriscono anche perchè del tutto gratuite ed espresse così, senza avere neppure un contraddittorio, senza neppure darci la possibilità di rispondere, ma gettandoci immeritatamente nella fossa dei leoni. Già una volta siamo stati oggetto di accuse simili e in quella occasione scegliemmo la strada del silenzio mediatico. Stavolta, però, una risosta va data. In passato ho mandato diversi messaggi al dg dei falchetti, ancora presenti sul mio cellulare, ma sono tutti ancora in attesa di risposta. Ieri, (domenica) mi sono subito sentito con i vertici societari della Casertana (Corvino e l’azionista di maggioranza Lombardi) incassando la loro solidarietà”.
Barbagallo, poi, conclude il suo concetto sottolineando come la Volalto abbia il massimo rispetto, affetto e stima per tutti i club. “Uguali sentimenti, però, vogliamo avere in cambio. Non ci sogneremmo mai di lanciare bordate verso altri club della nostra città. I nostri dirigenti e molti nostri tesserati sono loro stessi tifosi dei falchetti e spesso presenziano alle gare interne della Casertana. Noi vogliamo sederci tutti allo stesso tavolo per programmare insieme strategie di crescita sportiva, economia e sociale si da rendere ancora più vincenti e solide le nostre realtà”.