Ha sempre fatto gol in qualsiasi categoria. E Alessandro Morbidelli le porte dello stadio Pinto le conosce a memoria. Sarà la seconda volta in carriera dopo quel 22 dicembre 2012 quando all’88 gelò il Pinto inguaiando classifica e il Natale rossoblù. La ricordo bene quella gara – racconta l’attaccante – perché all’epoca ero con il San Basilio Palestrina. Fu una rete importante perché ci permise di salire al secondo posto. Purtroppo non bastò battere la Casertana neppure al ritorno perché uscimmo dai playoff per differenza reti. Ma da quelle partite sono cambiate tante cose e sabato sarà una partita completamente diversa. La Casertana è in vetta non per caso. Conosciamo il suo valore e ci siamo preparati adeguatamente”. I risultati hanno condizionato fin qui il campionato di una Lupa Castelli capace di giocarsela con tutti: “E’ in effetti un periodo poco fortunato – continua – ma solo perché non riusciamo a vincere. Ad esempio anche contro il Catanzaro la scorsa settimana meritavamo almeno il pari. La palla non vuole entrare e ci ritroviamo nelle retrovie. Questa è una categoria in cui ogni episodio rischia di condannarti. Francamente spero di lasciare in fretta questo momento no e iniziare a risalire”. I romani potranno giocare senza quella pressione che invece avrà la capolista. Ma Morbidelli non è d’accordo: “Non dobbiamo vincere a tutti i costi, è vero, però potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Se non l’affronti col piglio giusto, con la cattiveria agonistica rischia di prenderle. Troveremo un avversario lanciato, tanto pubblico caldo e dovremo fare la partita perfetta. Non sono queste le partite che dobbiamo vincere per salvarci, ma nel calcio non si sa mai. Un risultato positivo a Caserta potrebbe davvero essere la svolta al nostro campionato”.