La Juvecaserta evidenzia il suo forte disagio per la incresciosa situazione in cui è costretta ad operare da circa due mesi per il malfunzionamento delle linee telefoniche e dati. Nonostante numerose richieste e solleciti avanzati al gestore Vodafone per il ripristino della normale connettività, garantita da un oneroso contratto HDSL, da oltre una settimana l’impianto sportivo e, di conseguenza, gli uffici della Juvecaserta, sono completamente isolati per la mancanza di collegamenti voce e dati. E quanti frequentano il Palasport casertano conoscono benissimo anche tutte le problematiche relative al semplice utilizzo di cellulari nella zona. D’altra parte, dopo oltre trent’anni dalla sua costruzione, nessun investimento è stato mai operato dai gestori di telefonia tanto che il collegamento del Palamaggiò è garantito ancora dalla linee telefoniche aeree realizzate nel lontano 1982, talmente obsolete da essere continuamente soggette a guasti, oltre a determinare ancora oggi l’impossibilità di usufruire di una normale ADSL. Con conseguente spesa, da parte della società bianconera, di migliaia di euro per ottenere un servizio che in ogni altro palasport italiano viene garantito con poche decine di euro. Il rimbalzo di responsabilità tra Vodafone e Telecom – che, secondo il gestore, sarebbe tenuta alla risoluzione del guasto – non consente neppure di conoscere una data presumibile di ripristino della normalità di un servizio indispensabile, la cui mancanza costituisce un’ulteriore dimostrazione di come sia difficile per un’azienda, qual è la Juvecaserta, operare in queste zone. E tanto al di là delle assicurazioni fornite dagli stessi gestori con i loro messaggi pubblicitari validi ed applicabili solo in alcune parti d’Italia, anche se promozionati su tutto il territorio nazionale.