Sessana-Herculaneum le pagelle gialloblù: aurunci positivi nonostante il ko, Grezio e Marcello Fava sugli scudi



Marcello Fava della Sessana in azione
Marcello Fava della Sessana in azione

Nonostante la sconfitta la Sessana non demerita affatto al cospetto della capolista, seppure prima di elementi importanti. La classifica piange ma con queste prestazione arriveranno anche i risultati. Ecco le pagelle dei gialloblù:

Ciontoli 6 – Non ha grosse colpe sui gol avversari; prodigioso a sventare una punizione di Salvati diretta all’incrocio al secondo minuto. Nella ripresa si ripete sul piazzato del capitano granata bloccando a terra il destro a giro.



Pisaniello 6 – Sfodera la sua migliore prestazione dell’anno in campionato in una delle partite più difficili. Non bada molto al sodo, ma è aggressivo senza rischiare troppo in ottica cartellini. Non sfigura.

Zamparelli 6,5 – Altra prova di sostanza per il difensore gialloblù che disinnesca il colpi del capocannoniere del campionato. El Ouazni non riesce mai a rendersi pericoloso, fermato dal muro eretto da Zamparelli e Franco. Sui gol non ha colpe.

Franco 6 – Mezzo voto in meno al compagno di reparto perchè sul primo gol si fa attirare troppo dal pallone andando a raddoppiare a sinistra su Caso Naturale e lasciando la zona centrale sguarnita. Per il resto del match è più che positiva la sua prova, fatta di lotta, anticipi e chiusure (94’ Parente s.v. – Entra in campo al minuto 94’ per tentare l’assalto finale, non giudicabile).

Arigò 6 – Dalle sue parti agisce Caso Naturale, uno degli uomini più pericolosi dei granata ma ad eccezione del cross per il gol di Pianese, non gli lascia mai spazio e lo contiene bene. Altra prova positiva per il giovane mancino.

Improta 6 – Sulla fascia sembra rendere meglio che al centro. Si rende protagonista di varie sgroppate in avanti; corsa, grinta e cuore nella sua partita. Mezzo punto in meno per il gol di testa fallito da due passi dopo la traversa di Grezio. Nella ripresa regala un assist prezioso a Di Ruocco, ma il numero 10 si lasci ipnotizzare da Ferrieri.

Di Lanna 6 – Prima partita da titolare in campionato per il classe ’98 in prestito dal Fondi. Nonostante la giovane età non sfigura al cospetto dei forti centrocampisti avversari; non si lascia intimidire e lotta nella zona mediana comportandosi da buona spalla per il capitano Bosco. Esce stremato (84’ Acampora s.v. – Entra per cercare di vivacizzare l’attacco dopo il secondo gol subito, ma è troppo precipitoso e perde troppi palloni. Gioca circa dieci minuti. Non giudicabile)

Bosco 6,5 – Solita prestazione di sostanza per il numero sei aurunco. Con la fascia di capitano al braccio lotta su ogni pallone, guida la manovra gialloblù e regala a Grezio un cioccolatino da scartare in occasione del gol del pari con un lancio millimetrico di oltre 30 metri. Garanzia.

Di Ruocco 5,5 – Pesa sulla sua prestazione il gol fallito al 65’ su assist di Improta che poteva portare in vantaggio la Sessana; dopo un gran contropiede e una buona finta calcia centrale. Da uno con la sua qualità ci si aspetta di più. A sua discolpa c’è da dire che non era al meglio della forma per una botta presa in settimana nella partita di coppa (75’ Caterino 5,5 – Entra nel finale al posto del numero dieci gialloblù in un buon momento degli aurunci che provano a vincerla. Sul secondo gol perde Albanese nella marcatura su calcio d’angolo. Nel forcing finale fatica come tutti, visto che in avanti arrivano soprattutto cross alti sui quali svettano i centrali granata).

Fava 6,5 – Offre alla platea colpi di categoria superiore come quando al 59’ salta un primo avversario con un sombrero, un secondo con una finta di tacco e poi scucchiaia al centro un cross mancino (lui che è destro) delicato sul quale Grezio prova l’acrobazia e viene fermato dal provvidenziale intervento di Vastarello. Prova di quantità e qualità. Nel finale è stremato visto che ha giocato 180’ minuti in 5 giorni, cosa che non gli accadeva da molto tempo.

Grezio 7 – In un periodo difficile per la squadra si veste da leader. Secondo gol in cinque giorni al ‘Piccirillo’. Colpisce una traversa e viene fermato sul più bello in occasione della mezza rovesciata. Da solo tiene in apprensione la difesa avversaria e non molla un centimetro quando c’è da lottare. Leone.


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