Ecco la vera Clendy Aversa. Con una prova di carattere, grinta e tantissimo cuore la squadra di coach Della Volpe vince 3-1 contro la Fenera Chieri, formazione piemontese che aveva vinto due delle prime tre gare di campionato. Le normanne hanno dimostrato di essere un gruppo eccezionale quando dopo aver perso il primo parziale, con grande umiltà, sono riuscite a ribaltare il risultato e a conquistare la prima vittoria da tre punti. La sofferenza non è mancata ma questa volta il pubblico del Palajacazzi è tornata a casa con il sorriso. Perché Aversa ha grandi mezzi e da questa vittoria deve ripartire per rientrare nella zona play off.
PRIMO SET. Primo punto del match messo a segno dalla centrale di Chieri Salvi. Subito 0-2 con il primo tempo di De Araujo a cui fa seguito l’ace di Salvi. Primo punto della Clendy Aversa (1-3) grazie alla pipe di Lukovic. Il pareggio arriva sul 4-4 con il muro della serba e l’invasione delle piemontesi. Il vantaggio arriva sulla diagonale perfetta di Astarita che vale il 6-5. Il settimo punto indovinate di chi è? Sempre di Lukovic che ha il braccio caldo e piega la resistenza del libero avversario Agostino. Si va punto a punto. Entra in tabellino anche Tasca per il pareggio dell’11-11 ma è la Fenera Chieri a sedersi in panchina con il vantaggio di un punto al primo time-out tecnico. La squadra di coach Luciano Della Volpe subisce un piccolo break ma riesce subito a rimontare fino al 17-18 con una parallela di Astarita. Ma le normanne non riescono a passare avanti anche perché Chieri difende bene e alza il muro. Le aversane soffrono e non riescono a passare costringendo Della Volpe a richiamarle in panchina. Al rientro in campo Astarita si regala subito il 18-20 che riaccende le speranze del pubblico presente al Palajacazzi e Drozina con un preciso tocco di seconda porta la Clendy a -1 (19-20). Le normanne non mollano e grazie a due punti consecutivi di Lukovic congelano il punto di distacco (22-23) e costringono l’head coach piemontese, Massimiliano Gallo, a chiamare time-out. Due muri di Chieri (su Neriotti e Lukovic) regalano il set alle ospiti. Finisce 22-25.
SECONDO SET. Parte subito con la cattiveria giusta la Clendy Aversa nel secondo parziale. Un punto conquistato a rete e una pipe di Astarita portano subito le normanne sul 2-0. Neriotti è perfetta sul 3-1 con un preciso mani fuori. Due punti consecutivi di Astarita portano la Clendy sul +2 (6-4). Tasca a muro regala il vantaggio di 4 punti (9-5) e poi pensa l’attacco out di Serena per il 10-5. Chieri si fa sotto ma al time-out tecnico ha ancora tre lunghezze di distacco dopo la diagonale micidiale di Manfredini che passa nel muro avversario. Il 15-11 è uno spettacolo: scambio lunghissimo con salvataggi straordinari dei due liberi. Bresciani e Agostino si esaltano ma a decidere è il punto è Manfredini. E non con una schiacciata. Manda il pallone nel campo avversario in una zona di conflitto e le piemontesi lo guardano cadere a terra senza fare nulla. Un punto che fa esplodere di gioia il Palajacazzi. Ace di Neriotti per il 17-12 e quindi il vincente di Astarita che vale il 18-13. Il ventesimo punto della Clendy (20-14) porta la firma di Tasca che a muro annienta l’attacco piemontese. La Fenera Chieri cala vistosamente e la squadra di Della Volpe ne approfitta. La schiacciata di Manfredini e il muro di Drozina riportano la contesa sul pareggio. E’ 1-1 col set che si chiude 25-14.
TERZO SET. L’ace di Manfredini e il primo tempo di Neriotti fissano subito il risultato sul 2-1. Il punto di Lukovic a muro vale il 3-2. Ma la Fenera Chieri non molla. Ed allora ci pensano Astarita (in diagonale), Tasca (a muro) e Drozina a rete a portare il terzo set sul 6-4. La Clendy Aversa prova ad allungare: Manfredini vede lo spazio e passa di fianco al muro piemontese con una diagonale di gran classe che si prende gli applausi della gente del Palajacazzi (8-4). Magnifico punto di Lukovic dalla seconda linea con un pallonetto che non viene letto da Chieri e si stampa a terra per il 10-5. Al time-out tecnico capitan Drozina e compagne sono ancora avanti di cinque lunghezze (12-7). Il vantaggio aumenta perché l’attacco normanno inizia a carburare e non sbaglia più nulla: c’è un break positivo con Manfredini in battuta e Astarita in posto 4 che porta la formazione aversana sul +10 (17-7). De Araujo piazza l’ace del 17-9 ma Lukovic non ne vuole sapere di lasciare anche un solo punto alle avversarie e con un diagonale da urlo ferma la rincorsa piemontese. Il ventesimo punto è di Lukovic e i quattro tocchi di Chieri portano la contesa sul 21-9. Tasca piazza il 23-11 e Astarita il 24-12. Il set si chiude in modo inusuale: Chieri chiede la formazione per la seconda volta e l’arbitro ‘regala’ il punto alle normanne. Finisce 25-13.
QUARTO SET. Le aversane partono subito col piede giusto. La squadra è viva e i risultati si vedono. La Clendy Aversa inizia ad attaccare con grande regolarità e difende alla grande. Bresciani non fa cadere nulla e le schiacciatrici Manfredini e Astarita si caricano sulle spalle la squadra per il 10-7. Drozina con un tocco di seconda si prende gli applausi per l’11-8. Al time-out tecnico sono ancora tre i punti di vantaggio delle normanne (12-9). Il 14-10 arriva grazie ad una palla che cammina sulla linea e poi cade nella metà campo piemontese giusto sulla linea che delimita il campo. La Fenera Chieri si fa sotto e inizia a far paura. Si porta sul 16-15 ma la Clendy Aversa non accetta di ritornare in pareggio. Scambio lunghissimo che si chiude con un diagonale che viaggio a velocità supersonica e si stampa nella metà campo piemontese. Due attacchi out della Fenera Chieri portano la contesa sul 19-16. Costanza Manfredini vuole i tre punti e lo dimostra piegando le mani al libero di Fenera Chieri per il punto del 23-19 e poi piazza il 24-20. L’errore in battuta delle piemontesi regala il 25-21 alle normanne che possono così festeggiare, con tanto di selfie, la prima vittoria da tre punti della stagione.
INTERVISTA DOPO GARA: A fine gara è l’allenatore in seconda Alessandro Quinto a commentare la gara: “Questa è una vittoria importantissima. Quello che serviva per il morale e per scrollarci di dosso tutte quelle paure che ci hanno bloccato in queste prime sfide di campionato. Mi auguro che sia l’inizio della nostra svolta. Le ragazze avevano bisogno di questi tre punti perché abbiamo mezzi tecnici e capacità straordinari che dobbiamo solamente esprimere al meglio in campo”.