Appena 4 vittorie in 52 precedenti per la Juve a Bologna. Parquet felsineo davvero ostico per i casertani che colsero la prima vittoria nell’87 ai tempi della Mobilgirgi. 78-90 in gara uno dei quarti di finale playoff. Alla Dietor non bastarono i punti di Stokes e Villalta per evitare un ko bissato tre giorni dopo al Palamaggiò. Bianconeri campani costretti per sei stagioni a ingoiare solo bocconi amari sia in campionato che nei playoff. Nell’anno del tricolore, ad esempio, la Knorr si impose 96-84 grazie ai 26 di Richardson e i 25 di Binelli. La coppia Frank-Schackleford non incise e i due punti andarono alle V nere. Molto più tirata gara due della semifinale decisa dalle giocate di Brunamonti e la bomba-qualificazione di Esposito finita sul ferro. Una delle pochissime gioie del ’93-’94 fu il 93-97 di piazza Azzarita. Doppia doppia di Shack (33 punti e 17 rimbalzi) e trenta di Bonaccorsi valsero l’impresa nonostante dall’altra parte Danilovic e Moretti ne avessero segnati 57 in due. Dopo la parentesi dell’A2, per rivedere Caserta vittoriosa nella città delle due torri bisogna andare al 28 novembre 2009. 72-84 grazie a Di Bella e Jones e percentuali dalle media e lunga decisamente migliori. L’ultimo blitz è datato 11 marzo 2013 con cinque della Juve in doppia cifra e l’ultimo tentativo da centrocampo di Imbrò sputato dal ferro. Poi 74-66 nella primavera successiva con un quarto tempo orrendo e medie inferiori in tutte le voci. Sconfitta anche la passata stagione per la Pasta Reggia che partì col freno a meno, tirò malissimo da fuori e prese meno rimbalzi. Amari ricordi infine anche in Coppa Italia con le finali perse nell’84 e ’89 che gridano ancora vendetta. Insomma Virtussini bestie nere, Caserta deve tornare a vincere.