Ha 20 anni ma può già dire di aver giocato nella Serie A della pallavolo femminile. Aspettava e sognava questo momento sin dal primo giorno di allenamento e grazie alla Clendy Aversa domenica scorsa il suo desiderio si è avverato. Contro Filottrano il libero Giulia Modena ha avuto la possibilità di toccare con mano l’emozione di scendere in campo in Serie A e i brividi di felicità non sono mancati: “E’ stata un’emozione unica – afferma la giovane atleta normanna – e quando coach Della Volpe mi ha chiamata per entrare in campo sono stata felicissima. Devo essere sincera? Non me l’aspettavo – dice sorridendo – ma in quel momento ho capito che venivano ripagati tutti i miei sforzi e sacrifici. Era un sogno che si realizzava. Avrei voluto chiudere la mia giornata da ricordare con un bel successo ma ci rifaremo già domenica contro Trento”. Mancano appunto poche ore al terzo appuntamento di campionato. La Clendy Aversa giocherà tra le mura amiche del Palajacazzi domenica alle 18 contro la Delta Informatica Trentino e Giulia Modena mette in guardia la squadra sul valore delle avversarie: “Sono tutte giocatrici molto esperte e la classifica non rispecchia il vero valore della squadra di Trento. Ma sono convinta di una cosa: possiamo vincere contro chiunque. Se giochiamo con la cattiveria giusta sin dalla prima palla il successo non ci potrà sfuggire. Serve l’atteggiamento combattivo perché bisognerà lottare dal primo all’ultimo punto. Per farlo serve essere concentrati in attacco così come in difesa senza tralasciare alcun dettaglio”. Una vittoria da 2 punti (3-2 con Olbia) e una sconfitta (1-3 con Filottrano) non possono rappresentare un bottino soddisfacente per la Clendy Aversa che domenica punta al successo ‘pesante’: “Servirà il sostegno di tutti – conclude Modena – anche perché il calore e il tifo della nostra gente è fondamentale. Quando ci sono persone che ti incitano per tutta la gara sei obbligata a dare tutto quello che hai per conquistare la vittoria. Noi ci proveremo anche per regalare una gioia ai nostri supporter. Questo straordinario gruppo che c’è ad Aversa vuole emozionare e per farlo c’è la necessità di essere tutti uniti per raggiungere quelli che sono i nostri obiettivi. Non possiamo mollare mai. Perché noi siamo la Clendy Aversa”.