La Maddalonese è ufficialmente tornata a casa. Oggi è arrivato l’ok dalla Commissione di Vigilanza per gli impianti sportivi e da sabato lo storico’ Cappuccini’ riaprirà i battenti. Un lavoro enorme da parte della società che fin da luglio ha messo in moto la macchina organizzativa per restituire il campo sportivo alla città. Il presidente Salvatore Aveta voleva coronare un piccolo grande sogno e oggi si è realizzato. “Durante l’ultimo sopralluogo – commenta felice – mi sentivo emozionato come all’esame di stato ed è stata la vittoria più importante. E’ stato più difficile ottenere l’ok che vincere il campionato lo scorso anno. Eravamo in trepidante attesa perché la città non può fare a meno della Maddalonese. Qui c’è una grande tradizione calcistica e adesso tocca a noi riavvicinare la gente alla squadra. Vogliamo far scoppiare la ‘febbre Maddalonese’ sperando che possa contagiare tutta la città venendo così trascinati dai supporter. Quello che in fondo ci è mancato in queste prime uscite”. Il massimo dirigente è riuscito dove altri in precedenza avevano fallito e la gioia è stata enorme: “Ringraziamo l’Amministrazione Comunale con il Sindaco Rosa De Lucia e l’Assessore allo Sport Lerro che sono venuti incontro alle nostre esigenze. Così come gli imprenditori maddalonesi che ci hanno dato una mano appoggiando le nostre scelte. Mi auguro davvero che da sabato inizi il nostro campionato”. Contro la Sangennarese subito un regalo per tutti i tifosi: ingresso gratuito per iniziare la rimonta: “Ritengo – prosegue il massimo dirigente – che possiamo recuperare il divario dalle prime della classe. Sono uscito dal campo di Nola soddisfatto perché nonostante la sconfitta ho visto una squadra che non si è mai arresa. Sono stati spinti dal calore del pubblico ed è esattamente quello che ci aspettiamo. Ecco perché li vogliamo al nostro fianco ogni sabato sia in casa che fuori. L’importante sarà centrare i playoff perché i grandi traguardi si costruiscono un pezzetto alla volta”.