L’accordo tra la Casertana e il Comune di Caserta non c’è (leggi l’articolo precedente). E il club di viale Medaglie d’Oro ha fatto sapere, per bocca del presidente Pasquale Corvino, che andrà a giocare a Frattamaggiore. Ma a Frattamaggiore, nella casa comunale, pare che nessuno sappia ancora nulla. “Dico la verità – dichiara il sindaco di Frattamaggiore Marco Antonio Del Prete – ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna richiesta, che io sappia. Bisognerebbe capire se lo stadio è a norma e se le partite della Casertana non si ostacolano con quelle della Frattese”. Lo stadio in questione è il “Pasquale Ianniello” di Frattamaggiore. Che, a quanto pare, non è omologato per la LegaPro. Come ci spiega il responsabile dell’ufficio gestione patrimoniale e tributi del Comune, Pasquale Palmieri. “L’omologazione dello stadio è per società di Serie D, non per professionisti. La capienza dello stadio è di tremila posti in distinti e trecento in tribuna. In ogni caso, ad oggi nessuno ci ha informato della volontà del presidente Corvino di venire a giocare a Caserta. Posso garantire che al momento non c’è nulla di organizzato. Se si ottenesse una deroga dalla Figc si potrebbe provare”. E allora, ragionando per assurdo, ecco quali sarebbero i costi di gestione della struttura di Frattamaggiore, si ottenesse questa deroga: “Per le gare diurne il costo è di 2.000 euro, senza una convenzione. Se ci si accordasse con il club, la Casertana potrebbe pagare 1.500 euro. Questo per le partite diurne – conclude Palmieri – senza utilizzo di luce artificiale. Per le gare notturne, invece, il prezzo aumenta di 500 euro”.
N.B. Per prendere spunto da questa intervista o esportarne parte del virgolettato, si pregano i colleghi giornalisti di citare la fonte.
Leggilo anche su CasertaPrimaPagina.it