Inaspettata ma meritata vittoria della selezione universitaria casertana, allenata da mister Guido Ventimiglia, che ha battuto al termine di una gara ben interpretata per i tutti i 40 minuti la pluriscudettata compagine del Cus Chieti. Rispetto alla gara con il Bari, Caserta può contare anche su Di Vico e Armanno (Caffè Toraldo), ma perde Palma che dovrà operarsi al ginocchio.
Carusone (Bellona), Di Vico (Cus Ce), Cioppa (Bellona, Cirillo (Capua) e Marino (Casagiove), il quintetto scelto dall’allenatore casertano. Prima fase di studio con il Chieti pericoloso solo dalla lunga distanza e il Caserta più manovriero e veloce nelle ripartenze. In una di queste palla sull’esterno con Cirillo che indovina la conclusione a fil di palo. Il Chieti si scuote ed entrambi i portieri sono sugli scudi. La difesa casertana è molto attenta in chiusura e rapida nelle ripartenze; Marino dopo un ottima chiusura allarga su Bisceglia (Aversa) che aspetta che il compagno chiuda il triangolo sul secondo palo e lo serve per il comodo 2 a 0 con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa la squadra casertana appare appannata, Cioppa sbaglia qualcosa di troppo sotto porta ed il Chieti ne approfitta segnando le 2 reti che lo qualificherebbero alla seconda fase, in virtù di una migliore differenza reti. Un time out riporta serenità e coscienza nei propri mezzi ai casertani che infatti trovano subito il 3 a 2 con Cioppa che scarta il portiere e deposita in rete. Il pressing alto mette in difficoltà Chieti che capitola grazie ad una splendida rete di Di Vico che ruba palla, fa un tunnel all’ avversario diretto e scarica un tiro imparabile alle spalle del portiere. L’allenatore del Cus Chieti prova il portiere di movimento, Ventimiglia ordina un cambio di difesa ed un pressing alto per limitare le occasioni di gioco in inferiorità numerica, ed arriva il quinto goal di Cioppa che sfrutta un errore di trasmissione palla del portiere e si invola da solo a realizzare la rete del 5 a 2 finale. Mister Ventimiglia a fine gara è molto soddisfatto ” Francamente temevo che oggi potesse arrestarsi il nostro cammino, ma siamo stati molto bravi nell’interpretazione della gara, soprattutto in fase difensiva. Abbiamo cambiato 3 tipi di difesa e questo ha probabilmente confuso i nostri avversari. A parte qualche minuto di ingiustificato black out mentale ad inizio ripresa, abbiamo letto perfettamente la partita. Adesso ci aspetta la difficile trasferta a l’ Aquila del 31 marzo. Ho l’organico ridotto all’osso e spero che nel frattempo si faccia viva qualche società per propormi qualche tesserato universitario, in modo da poter avere una rosa di 13-14 elementi che ci metterebbe al riparo da eventuali infortuni o squalifiche. Ma se così non fosse andremo avanti con i ragazzi che abbiamo e nei quali io e tutta la mia società riponiamo la massima fiducia”