Dopo il tranquillo andamento della gara, un po’ di caos regna nel post partita di Real Sant’ Erasmo-Sonfiditalia. Colpa e, meglio dire, causa è dei tifosi e della dirigenza caivanese che protestano con la sezione arbitrale e con i commissari di campo per i tanti torti subiti. Bisogna aspettare qualche minuto per far sì che la situazione ritorni tranquilla. Tra i pacificatori dello scontro, per fortuna solo verbale, tra la classe arbitrale ed il clan Sonfiditalia, vi è anche il mister sammaritano Sparaco. La sua analisi della partita è semplice ma precisa:” I ragazzi sentivano molto il peso della partita, perché ci giocavamo tutta la stagione. E’ stata una gara in cui abbiamo fatto tutto noi. A freddo abbiamo subito il loro goal, nell’ unico errore difensivo di tutti i 60 minuti, e solo allora abbiamo iniziato a giocare come sappiamo. In settimana abbiamo deciso insieme di partire con un ritmo basso, così da arrivare ancora freschi nel finale di partita ed abbiamo avuto ragione. Il loro estremo difensore ha evitato il pareggio in diverse circostanze nei primi venti minuti, poi Bovienzo ha rotto il ghiaccio. Siamo complici del loro secondo goal con il sesto fallo ed il conseguente tiro libero realizzato da Notaro. In questa fase finale non ci possiamo permettere questi errori che potrebbero risultare letali. Nella ripresa, invece, abbiamo tenuto sempre le redini del gioco, effettuando una prestazione da vero Real Sant’ Erasmo”. La C1 ora dista una sola partita, 60 minuti fondamentali in cui i sammaritani si contenderanno con la Turris la promozione:”Non ci sono pronostici. Può succedere di tutto. L’ unico e grosso vantaggio dei torresi è quello di avere il fattore campo a favore, cosa non da poco. Il mio obiettivo, ora, è quello di agguantare almeno il pareggio lì, in modo tale da giocarci lo spareggio decisivo in campo neutro”. Manca una settimana alla fine delle ostilità (tranne l’ eventuale arrivo allo spareggio), ma il mister Sparaco ringrazia sentitamente l’ intero organico:”Tutti hanno partecipato attivamente alla realizzazione di questo percorso incredibile, dal monumentale capitano Bovienzo al peperino Di Lella, dal roccioso Giordano ai tecnici Capitelli e Cecere, dalle saracinesche Viggiano, De Pascale ed Asciore alle riserve di lusso Ambrosino e Bottone. Concludo menzionando a parte il nostro bomber Sorbo che in queste partite sta cercando insistentemente il goal ma non sempre è fortunato. Pian piano sta entrando nell’ ottica del calcio a 5; quanto più si difende, più si fa goal. Se Mario (Sorbo ndr) migliora ancor di più dal punto di vista tattico, potrebbe diventare il giocatore più forte della provincia di Caserta. E secondo me poco ci manca”.