Il calciomercato è fatto di arrivi, di partenze, di benvenuti, di arrivederci e di addii. Questo vale a tutti i livelli, dalla Serie A alla Terza Categoria. Non è mai facile lasciare una piazza che ti ha dato tanto e per cui ha fatto tanto; ci sono ricordi, gioie, amarezze e soddisfazioni. Di sicuro tante soddisfazioni si è preso Gianmario Palumbo, ormai ex attaccante della Sessana, che in una stagione e mezzo in gialloblù ha trascinato gli aurunci a suon di gol: alla fine saranno ben 29 tra campionato (metà stagione in Promozione e una intera in Eccellenza più i play-off regionali e nazionali) e le poche apparizioni nella scorsa edizione della Coppa Italia Dilettanti. Numeri che parlano da soli e raccontano di un calciatore atipico, nato difensore, poi spostato ad esterno di centrocampo ed infine trasformato in attaccante dall’allenatore che finora più ne ha esaltato le doti, Riccardo Ricciardi. Il tecnico della Sessana lo ha allenato a Vitulazio, poi lo ha perso per uno scorcio di campionato a causa del passaggio alla compagine di Sessa Aurunca, dove il mondragonese Palumbo ha segnato caterve di gol sotto la guida di Salvatore Mennillo, mettendo a segno ben 15 reti da dicembre a giugno nel campionato di Promozione 2013-14, per poi trionfare ai play-off regionali prima con l’Ortese (abbattuta proprio da una rete di Palumbo) e poi con lo Sporting Guardia. La scorsa stagione in Eccellenza è stata una stagione dai due volti per l’ariete domiziano: una prima parte di stagione sfavillante come quella di tutta la Sessana, poi un girone di ritorno con il fiatone anche a causa di un problema al menisco che lo ha tormentato per molti mesi. Arrivato ad un passo dalla Serie D, prima della rete al 118’ minuto di Allegretta della Vibonese che ha infranto i sogni di gloria degli aurunci. In questa calda estate di mercato, il destino di Palumbo ha cambiato tante volte la propria direzione: prima sembrava ormai fatta per il ritorno a Mondragone, per disputare l’Eccellenza con la squadra della sua città; poi il ritorno di fiamma con la Sessana, voluto a gran voce dai tifosi, e la preparazione fatta con i gialloblù. Poi la panchina con la Maddalonese in Coppa Italia è stato il preludio ad un addio che sembrava ormai scontato, vista la tanta voglia di giocare che ha sempre dimostrato di avere. La concorrenza nella Sessana era veramente tanta, visto gli arrivi in maglia gialloblù di attaccanti del calibro di Di Ruocco, Signorelli, Grezio e la conferma dal capitano Dino Fava Passaro.
Alla corte di Ivan De Michele. Le richieste non hanno mai smesso di arrivare, con una fila di pretendenti da far invidia a chiunque: il Mondragone ci ha provato almeno un paio di volte a convincerlo, il Real Poggiomarino lo ha cercato per un progetto a vincere in Promozione, lo stesso ha fatto il Suio, squadra di Promozione Laziale; degli ultimi giorni gli interessamenti dello Stasia Soccer che sta provando ad allestire una squadra per salvarsi in Eccellenza, dell’Hermes Casagiove, che lo conosceva bene dai tempi dell’avventura nel beach soccer con la compagine della famiglia Corsale fino al forte e concreto interesse della Sibilla Soccer di mister De Michele. Alla fine è stata proprio quest’ultima ad avere la meglio nelle preferenze dell’ex attaccante della Sessana. Il fattore che ha fatto la differenza è stata soprattuto la stima di un tecnico ambizioso e preparato come Ivan De Michele, passato alla compagine bacolese dopo le grandi stagioni con la Virtus Volla. A Bacoli troverà una squadra ancora in costruzione, considerando che è partita tardi nella costruzione dell’organico, ma già abbastanza competitiva, vista la conferma del capitano Lepre e gli arrivi dal Volla di Solano, Avolio, Florio, Masturzo e D’Abronzo oltre a dei buoni giovani di prospettiva. La punta classe ’83 sarà a disposizione di mister De Michele già sabato nella trasferta in casa del Real Forio e alla quarta giornata ritroverà già la ‘sua’ Sessana, una squadra che non sarà più un avversario qualsiasi per il centravanti che ha lasciato un ottimo ricordo nella tifoseria aurunca, alla quale rivolge un saluto sincero: “Lascio una squadra e una città che mi hanno dato tantissimo e non potrò mai dimenticare. Ho passato un anno e mezzo stupendi, raggiungendo traguardi incredibili tra lo scetticismo di molti. Ricorderò ogni momento, ogni gol, ogni esultanze ed ogni abbraccio e coro ricevuto. Ringrazio tutti, dalla società, ai compagni, ai tifosi, allo staff. Saluto tanti amici che rimarrano al di fuori del campo, li affronterò da avversari ma non nulla cancellerà i rapporti che sono nati; dopo Mondragone che è la città dove sono nato, Sessa Aurunca mi ha adottato. Ora comincia una nuova avventura, nuovi stimoli e nuovi obiettivi in una piazza ambiziosa con un tecnico che stimo molto e che mi ha voluto fortemente. La scelta di andare a Bacoli è dipesa molto dalla presenza di mister De Michele; ovviamente spero di far bene e di ripagare la fiducia, voglio che a parlare sia sempre il campo”.