In campo tante squadre allestite per far bene e signori calciatori scesi in eccellenza per la prima volta in carriera. Mercato scoppiettante in eccellenza col valzer delle punte, in serie D caccia agli under in età di Lega per un campionato all’avanguardia. Vacanze forzate per Renato Cioffi in attesa di una chiamata giusta:parola d’ordine oggi relax in qualsiasi forma.
C’è curiosità per vedere dal vivo le compagini. La serie D vive giorni importanti in attesa della definizione dei gironi:probabile rinviato il tutto a fine mese. E’ scoppiato lo scandalo del calcio scommesse con un’estate arroventata da una sentenza che probabilmente condizionerà i vari gironi sia in positivo che in negativo. Ai nastri di partenza dei tornei manca un signor tecnico come l’ex trainer di Sorrento e Casertana da sempre stimato da tifosi e colleghi. Il suo è un calcio brillante con grandissima predilezione ai giovani da valorizzare e lanciare. Se sei bravo giochi , questa la sua filosofia da sempre. Premia non il nome né la carta d’identità ma l’applicazione e dedizione ai suoi schemi. Un duro in panchina con l’occhio di chi prima da calciatore e poi da allenatore ha vissuto il rettangolo di gioco a 360°. Tra le sue qualità primarie il non essere mai stato uno yesman con un dialogo schietto con i calciatori e società: rispetto delle regole e disciplina alla base. La voglia di tornare in panchina è enorme. In un calcio sempre più malato il controsenso è rappresentato dal fatto che resta a casa chi non ha sponsor o aiuti miracolosi tramite amicizie di comodo.
Impensabile che un campionato parta senza annoverare Renato Cioffi tra gli allenatori. Il tempo è galantuomo col tecnico che col suo consueto aplomb analizza i vari campionati: “Ho avuto qualche contatto importante , inutile negarlo. Non ci siamo messi d’accordi, volevano impormi delle cose ma non ho accettato. Aspettiamo la chiamata giusta. Non stare su un campo di calcio per me è un grosso rammarico. Ho dimostrato negli anni di saperci fare, qualche campionato l’ho vinto. Sono rammaricato e deluso perché quando sei serio come tanti altri spesso capita che sei uno che dà fastidio al sistema. In serie D a mio avviso in Campania in assoluto Cavese e Pomigliano sono le squadre più forti e ben attrezzate per arrivare fino alla fine per centrare l’obiettivo:hanno fatto un mercato straordinario. Bisogna vedere il Taranto che categoria farà. Quest’anno paradossalmente sarà più forte il campionato di eccellenza. In Campania le altre squadre di serie D vedo con organici per un campionato tranquillo. Ne vedo altre in difficoltà forse per un fatto economico o di organizzazione. Per l’eccellenza ci sono squadre che non hanno lesinato a spese. Più di dieci squadre potrebbero fare in D il campionato a vincere. Città di Nocera,Sorrento,Ebolitana, Scafatese la faranno da padrone nel girone. Nell’altro di sicuro Savoia, Ercolanese e Sessana se la giocheranno fino alla fine. Il Savoia ha Manzo come punto di riferimento e tanti altri giocatori, l’Ercolano con Marco Tufano,Stefano Costantino, Enea Coppola,Raffaele Esposito, Salvati:squadra importante come la Sessana con Grezio e Fava.Il campionato di eccellenza sarà bello da vedere. Il girone A per vari motivi giocherà la domenica mattina e non è una bella cosa. Queste squadre in serie D farebbero campionati ad alti livelli. La vicenda del calcio scommesse Quando c’è una sentenza inevitabile pensare che ci sarà una piramide a salire o scendere. Si parla di squadre dai grossi blasoni in D che le ritrovi in Lega Pro e viceversa. Gli equilibri possono alzarsi a livello tecnico.L’amarcord Per Sorrento è un peccato vederlo in queste categorie.Ce ne sono due di Sorrento:quello che viene dalla C e il Sant’Agnello col presidente Giglio che ho avuto come presidente. Riconosco quel Sorrento, conosco il personaggio Giglio:fra tre anni lo troviamo nel calcio maggiore . Per quanto riguarda la Casertana, sembrava addirittura che ci fossero all’inizio problemi d’iscrizione. Già il fatto che possa partecipare alla Lega Pro è importante. Non fa piacere vedere una Casertana ridimensionata. Caserta merita una Lega Pro importante decisamente e non è da meno a piazze come Avellino e Salerno. Caserta ha bisogno di una squadra all’altezza perchè il pubblico è competente in una città che vive di calcio. Chi indossa il rossoblù deve dare qualcosa in più”