Era inizio febbraio quando l’Aversa Normanna persa in casa, allo stadio Bisceglia, contro il Foggia. Una sconfitta che arrivava dopo la debacle di Torre Annunziata con i granata che erano usciti sconfitti dal ‘Giraud’ da una squadra in piena crisi e che, oggi è ufficiale, sembrava una delle pretendenti alla retrocessione. Dopo il ko con i ‘satanelli’ ci furono due episodi che sancirono, una volta per tutte, che i rapporti tra società, staff tecnico e tifosi non sarebbe più stato lo stesso. I supporter della curva Nord, quelli del tifo organizzato, chiesero la testa del direttore sportivo Pasquale Costagliola e dell’allenatore Salvatore Marra, rei di non aver dato una svolta ad un campionato fino a quel momento molto deludente. Sia il ds che il tecnico decisero di non fare un passo indietro passando quindi la ‘palla’ alla società che però sarebbe stata costretto ad esonerare l’allenatore e quindi a pagargli lo stipendio fino al termine della stagione. In pratica questo disse il massimo dirigente normanno in sala stampa che quindi decise di andare avanti, anche a forza, con Marra. I risultati hanno poi dato ragione all’ex Arzanese anche se poi la retrocessione è arrivata ugualmente al termine di un play out con l’Ischia rovinato da una sfida da andata da dimenticare. Tutto questo semplicemente per dire che i rapporti tra Marra e la dirigenza non sono mai stati idilliaci. E quindi per dire che al 99% si divideranno le strade tra il tecnico napoletano e l’Aversa Normanna. In questi giorni ci sarà un vertice in sede per decidere anche come chiudere il rapporto di lavoro con Marra che starebbe già lavorando per una prossima sistemazione e per lui sembrerebbe che si stiano aprendo le porte di Torrecuso. Per la Serie D invece la dirigenza granata sarebbe intenzionata ad una scelta interna, a quel Mauro Chianese, allenatore della Berretti, che è riuscito a portare la squadra giovanile fino alle Final Four che si giocheranno a Salò.