La stagione appena terminata ha significato per il Gladiator anche ben tre cambi tra i pali, e l’ultimo arrivato è un sammaritano doc, Umberto Migliaccio, ingaggiato nella seconda parte di stagione per sostituire Martucci. Interrogato sulla salvezza arrivata solo all’ultima giornata l’estremo difensore nerazzurro chiarisce, “Per la squadra che avevamo meritavamo sicuramente qualcosa in più, però come sappiamo nel calcio nulla e come sembra, quindi per come si erano messe le cose va bene cosi, il rammarico c’è sempre perchè pensavamo di disputare tutt’altro campionato, certamente si poteva fare qualcosa in più ma l’importante era la salvezza soprattutto per la società”. Per Migliaccio quello appena trascorso è stato il primo anno calcistico in Campania “Sono stato 10 anni fuori regione, quasi tutti in Abruzzo, ma io sono prima di tutto un vero sammaritano e poi sono un tifosissimo del Gladiator da sempre. Quando sono venuto a conoscenza che cera la possibilità di vestire la maglia nerazzurra non ci ho pensato due volte, perchè è anche la prima volta che gioco a casa mia, e quindi per me è stata una grande emozione”. Interrogato sull’immediato futuro l’estremo difensore nerazzurro non nasconde il suo sogno “Nel calcio niente è sicuro, io spero di rimanere, e di disputare con questa maglia altri campionati anche di categorie superiori, ma sopratutto per la città e per la società che ha una storia, e quindi il mio sogno e farne parte”. Sul fronte juniores intanto è arrivata una delusione inaspettata, infatti i baby nerazzurri dopo aver stravinto il campionato si sono fermati nel primo match play off contro l’Internapoli per 3-2, nonostante i sammaritani siano andati due volte per prima in vantaggio. La squadra si aspettava il meritato ripescaggio, ma la Federazione le ha preferito Atl Benevento, Città di Atripalda, Sporting Casalvelino, meglio piazzate per la Coppa Disciplina.