Forse in pochi ci credevano sul serio a Santa Maria Capua Vetere che il Clan potesse ribaltare i pronostici dopo la gara di andata vinta a Bari per 29 a 23 e superare nell’ordine Reggio Calabria, Civitavecchia e Messina. Invece, dal quarto posto i gialloblù di mister Paolisso hanno scalato posizioni su posizioni e battendo 34-7 (5 mete a 1) il Tigri Bari sul campo amico del ‘Francesco Casino’ si sono piazzati al primo posto della griglia delle final four. Questi gli altri risultati del ritorno dei quarti di finale play-off dell’Area IV: Cosenza-San Giorgio Reggio Calabria 12-12 (andata 9-26), Civitavecchia-Paganica 20-10 (andata 27-22), Messina-Latina 15-6 (andata 27-26), Clan S. Maria C.V.-Tigri Bari 34-7 (andata 29-23). La classifica delle qualificate alle semifinali è la seguente: Clan primo con 9 punti, 63 punti fatti e 30 subiti con una differenza punti di +30, 8 mete fatte e 3 subite con +5 di differenza mete, Civitavecchia 9 punti, 47 punti segnati e 32 subiti, +15, 7 mete fatte e 4 subite (+3), Messina 9 punti, 42 punti segnati e 32 subiti (+10), 6 mete fatte e 6 subite (+3), Reggio Calabria 7 punti (una vittoria e un pareggio). Gli accoppiamenti per le semifinali a gara secca, dunque, saranno i seguenti: Clan-San Giorgio Reggio Calabria e Civitavecchia-Messina con entrambe le gare che si disputeranno l’8 maggio. “Meglio di così non ci poteva andare – commenta il tecnico Vincenzo Paolisso -, anche se arrivati a questo punto tutte le squadre sono forti e già arrivare tra le prime 4 su 72 squadre del Sud non è roba da poco. Ovviamente, però, noi non ci vogliamo accontentare, perché già col Bari potevamo fare di più senza cali di concentrazione, anche se abbiamo dominato in lungo e in largo la partita. Ora con il grandioso risultato ottenuto – continua il tecnico gialloblù – e con la semifinale da giocare in casa contro il Reggio Calabria avremo molte più possibilità di passare il turno ed approdare in finale. Sarebbe il coronamento di una stagione importante e con i giocatori ancora in perfetta forma per affrontare gli impegni decisivi”. Ieri al ‘Francesco Casino’ si è visto anche il presidente del comitato campano della FIR, Gennaro De Falco, il quale ha candidamente ammesso, dopo anni di snobbismo verso il sodalizio sammaritano, che “Il Clan è il futuro e la speranza per il rugby campano”. Un riconoscimento importante, considerando il fatto che la società presieduta da Giuseppe Casino sta lavorando molto sui giovani e continua a sfornare talenti di interesse nazionale di anno in anno ed in più sta promuovendo lo sport della palla ovale anche al di fuori dell’ambiente rugbistico. Nell’incontro della scorsa settimana con il presidente federale Dondi, lo stesso Casino ha presentato un progetto tecnico da attuare in Campania per monitorare e far crescere i giovani talenti nostrani. Tale progetto verrà riproposto a Bologna tra qualche giorno all’assemblea nazionale della Federazione Italiana Rugby. Ultimo dato, da non sottovalutare, è quello del grande afflusso allo stadio del rugby di Santa Maria Capua Vetere e non solo di questa domenica. Famiglie, ragazze e bambini in percentuale nettamente maggiore rispetto ad altri sport più ‘ricchi’. Insomma, il Rugby Clan, mai arrivato così in alto prima, sta entrando sempre più nel tessuto della città, al di là della presenza dei candidati a sindaco di ieri.