Sabato la Casertana si recherà per la trentatreesima volta tra campionato e Coppa Italia nella storia a Salerno, ma all’Arechi sarà soltanto la seconda volta. In passato i granata giocavano nel vecchio impianto ‘Vestuti’ violato dai falchetti in tre occasioni (quattro se si aggiunge quella del ’94 in serie D contro la Pro Salerno). La prima nella stagione 1936-1937 (0-2 con gol di Fusco e Vetrò), rocambolesco 4-3 ancora in Prima Divisione nel ’40 (tris di Torraca e gol di Schiffo) e infine 1-2 il 21 marzo 1965 successo in rimonta: dopo la rete di Pinna, in rete Pacco e Cavazzoni. Da quel momento solo sconfitte e pareggi di cui sette consecutivi dal campionato ’84-’85. Il 13 novembre 1983 infatti fu l’ultimo successo dei padroni di casa (Cavestro e Zaccaro). Complessivamente in casa dei cavallucci marini sono arrivate 14 sconfitte, altrettanti pareggi e come detto solo tre successi in campionato (2-3 in Coppa Italia nel 1958-1959). Salernitana e Casertana venticinque anni fa incrociarono le armi per l’ultima volta dando vita ad un derby memorabile. Una punizione di De Silvestro aprì il valzer delle emozioni al secondo minuto della ripresa. Pari di Nicola Di Criscio a dieci dalla fine e quando Pisano realizzò in contropiede sembrava fatta per gli uomini di Sonzogni. E invece un missile terra-aria di Claudio Fermanelli gelò i ventimila dell’Arechi che probabilmente persero in quella occasione il pass per la B.