Ad inizio anno forse nessuno avrebbe scommesso che il Real Suessola arrivasse a giocarsi le sue chance di promozione nello spareggio play-off che rappresenta la prima tappa sulla strada verso l’ Eccellenza. Eppure mister Lamanna ha lavorato con sudore e dedizione sul campo plasmando un gruppo che col passar del tempo è passato da scommessa a certezza. Ora l’ attenzione del tecnico rossoblu è tutta rivolta al derby play-off contro la Vis San Nicola del 15 maggio. Il trainer arienzano ha un mese di tempo per preparare la sfida contro la formazione di De Simone ma come tutto l’ ambiente rossoblu già pensa al grande appuntamento: “Contro la Mas Avellino la squadra ha dimostrato di essere in salute. La prossima settimana inizieremo a lavorare per arrivare al top al match di San Nicola la Strada. E’ una gara secca, siamo consapevoli del fatto che abbiamo un solo risultato su tre ma noi non abbiamo niente da perdere perché il nostro obiettivo, cioè quello di mantenere la categoria, lo abbiamo già raggiunto. Ringrazio i ragazzi per il terzo posto, hanno fatto più di quanto gli era stato chiesto”. Scommesse del genere puoi vincerle quando alle spalle c’ è una società forte: il presidente Guida e il diesse Governucci sono garanzie in tal senso. Lo sottolinea mister Lamanna che ha soltanto parole al miele per il lavoro fatto dietro la scrivania dalla dirigenza arienzana: “La società ha fatto di tutto per farci lavorare in tranquillità. A dicembre è intervenuta sul mercato puntellando la rosa consentendoci di fare il salto di qualità. L’ innesto di Papini nel reparto offensivo è stato decisivo”. Spenti i riflettori sulla regular season, è tempo di tracciare un bilancio sul campionato: “Rispetto agli altri anni, è stato un torneo al di sotto delle aspettative, livellato verso il basso. Eccezion fatta per le prime 3-4 squadre, il resto sono state tutte allo stesso livello. Il Torrecuso ha meritato la vittoria per quanto fatto vedere durante tutto l’ arco del campionato”. Ad Arienzo è iniziato il countdown per coronare una stagione finora già esaltante.
Claudio De Vito