Il basket è un gioco meraviglioso capitolo II: dopo la fantastica impresa degli SMAV Bulls su Piedimonte Matese, anche la seconda semifinale regala una partita assolutamente fuori dalla norma che rimanda, anche questa sfida, alla ‘bella’. Merito dell’Atletico PKH (targato GoldwebTv, Caserta Drink Øl, GoldBetCafè, Centro Genesis, T&T Impianti e Copynet) che fa valere la dura legge del Pala Don Bosco (ancora inviolato quest’anno) e batte i Phoenix (griffati Guggenheim Birrarium, Dolcemente, Laboratorio di analisi Igea, Meditek dott.Bellofiore, Guappa, Ottica Riccio, Locanda Battisti, Pizzeria I Masanielli, Lido Il Pirata e Beautystyling). I campioni in carica, dunque, dopo quindici vittorie consecutive conoscono la prima sconfitta da 11 mesi a questa parte e proprio nella serata più imprevedibile. Sotto 0-1 nella serie, l’Atletico si è presentato senza Russo e Iodice (migliori marcatori della squadra) oltre ad Argenziano e Chiacchio (presenze fondamentali nel roster) e con un manipolo di valorosi chiamati alla disperata impresa. Ed impresa è stata grazie ad una serata assolutamente pazzesca. I Phoenix, dopo un primo tempo equilibrato, sono scappati via nel secondo tempo toccando anche il +12 ed avendo, ancora, 9 punti di vantaggio a meno di 2’ dalla sirena. Ormai ad un passo dalla seconda finale consecutiva, i viola si sono bruscamente risvegliati. Qui c’è stato il capolavoro dei rossoblù che, nonostante giocassero in trasferta vista la maggioranza di tifosi ospiti, hanno messo in piedi una remuntada da antologia. Alla sirena è stata festa grande per 12 persone che hanno battuto le assenze, la sfortuna, i loro limiti tecnici e fisici, i campioni in carica e gli imbattuti. Si va alla bella in programma giovedì prossimo nella bolgia del Pala New System di Casagiove.
LA CRONACA. L’Atletico è spalle al muro e condannato a vincere pur senza quattro giocatori: si varano i quintetti più inediti dell’anno ma tutti cominciano a darci dentro sin dall’inizio. Ranieri e Laudisio (tutti loro i punti del primo periodo) siglano l’esile vantaggio che viene immediatamente impattato dalla bomba di Visca. Il play è caldo e griffa il primo vantaggio ospite ma il PKH continua a difendere alla morte su tutti i palloni: chiunque entra dà una mano alla causa mentre in attacco inizia a farsi vedere Visone. L’ala conquista una caterva di falli e gioca un secondo periodo da 8 punti; Baccaro firma il nuovo vantaggio ma i campioni in carica sparano i fuochi d’artificio negli ultimi 5” del primo tempo: Spadaccio risponde sempre presente (7 punti nel periodo) ma è il pazzesco buzzerbeater dello specialista Iannucci, da oltre centrocampo, a firmare il +3 Phoenix alla pausa lunga (i campioni in carica perdono lo sfortunato Razza che va negli spogliatoi anzitempo dopo una brutta botta al naso). Bravi, comunque, tutti i rossoblù con Romitelli, Pezzella, Di Silvestro, Stellato e Chianese sul legno a dare man forte ai compagni mentre Ranieri e Visone catturano tantissimi rimbalzi. Il terzo quarto è una via crucis per i rossoblù incapaci di attaccare e colpiti al cuore dai precisi attacchi viola: alla vendemmia partecipano tutti, da Buzzoni a Proto, da Pepe a Visca ed ecco il massimo vantaggio sul +12 prima della tripla di Mazzariello che ridà speranze ai locali. Il nervosismo è alto, lo è stato per tutto il match, e Ranieri si becca un tecnico nella pausa tra il terzo e quarto periodo. Paragliola sigla il nuovo vantaggio in doppia cifra ma qui inizia la lenta ma grande rimonta del PKH: Visone si fa carico del gruppo ma è Mazzariello a suonare la sveglia. La guardia (7 punti nel periodo finale) si fa notare in attacco e difesa ma quando Spadaccio, ancora una volta con grande qualità, firma il 44-53 quasi al 38’ sembra veramente finita. Ed invece no: l’Atletico non molla e Baccaro, insieme a Visone, firma il -5 prima di uscire per falli. I Phoenix perdono Paragliola e Visca ma soprattutto sbagliano tanti liberi e Mazzariello caccia dal cilindro la bomba del -2 a 50” dalla sirena. I Phoenix non segnano più, mentre Visone è una macchina dalla lunetta: 4/4 e +1 PKH a 33” dalla fine. Una nuova recuperata consente a Laudisio di siglare il +3 con un nuovo 2/2 dalla lunetta a 16” dalla fine. Buzzoni sbaglia la tripla dell’overtime ma l’Atletico pasticcia sulla rimessa e regala ancora una chance agli ospiti con 8” sul tabellone. La difesa obbliga Proto a tirare da oltre 8 metri: tabellone, ferro e sirena. Esplode la festa rossoblù. Si va alla bella.
ATLETICO PKH – PHOENIX 58-55
ATLETICO PKH: Pezzella, Chianese, Stellato, Mazzariello 12, Lanzante, Laudisio 19, Visone 18, Anzoini, Di Silvestro, Ranieri 4, Baccaro 4, Romitelli 1.
PHOENIX: Barbato 2, Canzano, Pepe 1, Visca 7, Buzzoni 10, Proto 8, Pirone 2, Iannucci 5, De Angelis, Paragliola 2, Razza, Spadaccio 18. All. Zanforlino.
ARBITRI: De Lillo e Ausiello.
PARZIALI: 12-12, 25-28, 35-44.