Russo carica il Villa Literno: “Contro il Mons Prochyta conta solo vincere”



Gianluca Russo del Villa Literno
Gianluca Russo del Villa Literno

Una gara che vale una stagione. Per noi è fondamentale vincere, al 99% saremmo salvi in caso di vittoria e non avremmo più da preoccuparci dei play-out”: parole da capitano di Gianluca Russo, alla vigilia del match delicato di domani pomeriggio alle 16 tra Villa Literno e Mons Prochyta. I liternesi del presidente Antonio Musto sono consapevoli di giocarsi tantissimo nella sfida che si disputerà tra le mura amiche del “Comunale”.

Le motivazioni. Al quinto anno di legame con il Villa Literno, il centrocampista classe ’85 indica la linea da seguire: “Durante la sosta abbiamo lavorato alla grande, sotto gli ordini del tecnico Francesco Diana, e siamo pronti per questa partita. Io credo che nel calcio come nella vita contino tantissimo le motivazioni. Infatti, mentre noi abbiamo la chance per chiudere il discorso salvezza, il Mons Prochyta vive in zone tranquille e di certo ha meno motivazioni di noi”.



Passato glorioso. Cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli Piceno, Russo ha giocato nella Primavera dell’Avellino, giocando da titolare la Coppa Italia con la prima squadra che allora conquistò il salto dalla Serie C1 alla Serie B nei play-off ai danni del Napoli. Per lui esperienze in C2 con Sanremo (4 presenze) e Giugliano (7 presenze), poi la pubalgia ha frenato la sua carriera. Così l’approdo in Eccellenza con l’Ortese ed ora l’avventura quinquennale con il Villa Literno, squadra di cui è ora capitano: “Mi gratifica portare la fascia di capitano di una squadra che non è del mio paese. Spero di aver dato un buon esempio”.

Il fattore campo. Per lui bisogna sfruttare per forza il fattore campo: “Fino ad ora abbiamo ottenuto sei vittorie esclusivamente in casa. Per questo motivo, domani dobbiamo far di tutto per conquistare l’intera posta in palio. Sarà una battaglia, calcisticamente parlando, ma noi guardiamo solo ai tre punti. Il pareggio equivale ad una sconfitta. Per noi conta solo vincere e di fatti ho ribadito ai miei compagni di squadra che dobbiamo sacrificarci anche per i nostri compagni. Se diamo tutti il 110% in campo, i tre punti saranno nostri”.


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