Al termine di una maratona entusiasmante ma sfortunata la Corpora cade al tie-break contro la corazzata Vicenza, conquistando un punto che potrebbe rivelarsi preziosissimo nella volata play-off ancora apertissima, con Corpora (32 punti), Club Italia e Pavia (31 punti) a giocarsi i due posti nell’ultimo turno di regular season in programma domenica prossima. In quell’occasione Aversa salirà a Rovigo, in casa di una squadra ormai sicura del quinto posto. Il Club Italia sarà di scena a Caserta, retrocessa, mentre Pavia sarà impegnata proprio a Vicenza, che nutre ancora concretissime chance di artigliare il secondo posto in extremis.
Della Volpe schiera il sestetto con più gettoni all’attivo: il capitano Drozina in regia, in diagonale con la slovena Cvetanovic; Dekani e Donà di mano; Lapi e Nardini centrali, Giampietri libero. Coach Rossetto risponde con la giovane Cialfi in palleggio, Kaptuska opposto, Smirnova e Cella in banda e la temibile coppia Strobbe-Pastorello sotto la rete.
Il primo set comincia con un’inquietante sequenza di errori gratuiti da ambo le parti (4-4), finché Vicenza smette di sbagliare e scappa via (4-8). Un grande muro di Nardini dimezza il gap (8-10), il secondo punto di Cvetanovic firma il -1 (10-11) e la parità arriva a quota 14 grazie a un’ottima Donà. Smirnova risponde a Dekany ed è ancora pareggio a 17, ma le ospiti alzano l’intensità in difesa e riprovano a scappare con un’ace di Kapturska (17-19) e un guizzo di Smirnova (19-22). Sul 20-24 Vicenza sciupa 3 palle set e trema quando Aversa spreca banalmente il contrattacco del pareggio. Sul tentativo successivo la Kapturska chiude i giochi (23-25) ed è 1-0 per le ospiti.
Inizio di secondo set da incubo per la Corpora, che trova il primo punto con Cvetanovic dopo averne presi 4 (1-4) e trova una Kapturska che affonda senza pietà (4-9). Della Volpe butta nella mischia la diciottenne Ferrara per Dekany e Aversa riprende vigore e percentuali offensive, girando al tempo tecnico con un distacco contenuto (10-12) e pareggiando subito dopo (12-12). E’ proprio Ferrara, con due strepitose diagonali, a timbrare il primo sorpasso bianco-blu (18-17), sul quale Rossetto chiama time-out. Un raro errore di Kapturska vale il 21-20 Corpora, che ci crede e ne approfitta, con un pallonetto e una bordata di Donà (22-20, 24-22). Il primo set-ball evapora, il secondo no: è 1 pari col medesimo punteggio del set precedente.
Terzo set con Ghisellini in regia tra le venete e la riconferma Ferrara per Aversa. Una Vicenza ferita parte col piede sull’acceleratore e vola a +3 (4-7). Un doppio Ferrara riporta sotto le campane (6-7). Un’altra neo-entrata, Fronza, restituisce il margine eroso e manda tutti al tempo tecnico sul 9-12. Al ritorno in campo il PalaJacazzi assiste Drozina salire in cattedra: due punti di fila della triestina ed è 14-14. Nell’impianto aversano ci si prepara al terzo finale di set al fotofinish: due azioni in fotocopia di Lapi rompono l’equilibrio (23-21), ma un break di 3-0 per le vicentine dà la prima palla-set alle ragazze di Rossetto (23-24), annullata. Un fallo di posizione (25-24) e un duello vinto da Drozina sul nastro (26-25) ne forniscono due alle aversane, ancora sciupate. L’indecisione è sciolta da Smirnova: la russa si procura e trasforma il pallone del 2-1 (26-28).
Nonostante le tre maratone appena concluse, il quarto set si presenta effervescente: attacchi brillanti e belle giocate accompagnano le squadre al tempo tecnico sul punteggio di 12-10 per le aversane, che godono di un piccolo vantaggio, figlio della buona vena della coppia di mano Donà-Ferrara. Strobbe prova a ricucire (15-13) ma Cvetanovic risponde (18-14). Il +4 non è un vantaggio definitivo, ma la Corpora lo amministra con assoluta autorità, innescando con regolarità le sue bocche da fuoco e portando a casa un set probabilmente decisivo per le sorti dell’intera stagione. Il parziale si chiude 25-21 con un simbolico ace di Marianna Ferrara, assoluta regina della seconda parte del match.
Il quinto tie-break stagionale al PalaJacazzi comincia con Smirnova e compagne subito in fuga (1-4), raggiunte da Donà (5-5). La classe di Elisa Cella riporta su le vicentine, che cambiano campo davanti di 3 (5-8). Il set è di fatto chiuso qua: Aversa ci prova ancora ma le energie per una prodigiosa rimonta sono davvero poche, e Vicenza chiude 10-15 portando via due punti dal PalaJacazzi.