Continuano a muoversi sottotraccia i due maggiori esponenti del recente passato e, probabilmente, del futuro della JuveCaserta. Da una parte l’attuale proprietario del club Lello Iavazzi, dall’altra l’ex presidente Carlo Barbagallo. Due strade che sembravano destinate a direzioni opposte, ma che potrebbero tornare ad incrociarsi. O forse no. Da una parte Iavazzi, socio di maggioranza al 90 per cento, che potrebbe continuare il prossimo anno anche da solo, a maggior ragione se i costi di gestione dovessero abbassarsi a causa di una retrocessione che, al momento, sembra vicina. Anche se il suo obiettivo rimane quello di lasciare la squadra in Serie A. E lo dimostrano i fatti: il roster, che poteva essere smantellato per risparmiare qualche soldo, è rimasto intatto e rimarrà tale fino all’ultima gara dell’anno. Così coach Esposito e la sua banda potranno rincorrere quell’impresa che “varrebbe come un altro scudetto”. Per il futuro, però, dall’altra spunta l’ambiziosa iniziativa di Barbagallo, socio di minoranza al 10 per cento, promotore di una fondazione che potrebbe presto far parlare di sè, ma che per adesso rimane un dogma. Questo lo scenario agli occhi di tutti. I dettagli, però, sono dietro le quinte. Perchè la soluzione che sembra migliore per tutti, ovvero quella di una collaborazione tra i due, è anche la più difficile. Nel corso dell’anno, infatti, i rapporti tra l’imprenditore casertano e quello catanese si sono decisamente incrinati. Iavazzi, recentemente contestato dalla ‘curva Ancilotto’, vorrebbe in ogni caso rimanere all’interno del club con il 20 per cento delle quote. L’80 per cento sarà acquistato dalla cordata di Barbagallo? Difficile. La nascitura fondazione rischia perciò di non avere nulla a che fare con il basket. O meglio, con la JuveCaserta. Perchè è possibile anche entrare nel mondo della pallacanestro da un’altra porta. Se la fondazione avesse voglia e risorse per partecipare ad un campionato di LegaDue, infatti, potrebbe farlo rilevando il titolo di un’altra società. Non è un segreto che, con la fusione tra Gold e Silver, saranno tanti i club in difficoltà che potrebbero rinunciare all’iscrizione in LegaDue (Recanati su tutte, ma non solo). E allora, per circa 30mila euro, si potrebbe addirittura comprare un titolo nella stessa categoria in cui rischia di finire la JuveCaserta. Tante illusioni, poche certezze.