E’ carico il presidente Giuseppe Angelino dopo i dieci punti ottenuti dalla sua squadra nelle ultime quattro gare: “Sono soddisfatto dei risultati ottenuti finora, anche se so che la salvezza diretta è un traguardo difficile, se dovremmo disputare i play-out li giocheremo fino alla fine senza mai mollare. Il campionato è stato particolare, senza presunzione posso affermare che la squadra non è inferiore a nessuna delle altre, a condizione di giocare sempre al completo senza le numerose e sorprendenti espulsioni capitateci. Siamo stati trattati male più volte e non abbiamo mai reagito anche dopo decisioni arbitrali clamorose non per ultima quella contro il San Vitaliano. Con la squadra al completo sappiamo di potercela giocare contro tutti, lungo il corso del campionato sono mancati giocatori importanti per infortunio come Angelino e Fiorillo che fanno la differenza. L’unica gara che abbiamo meritato di perdere è stata quella a Monte di Procida, ma resto convinto della mia idea: non siamo inferiori a nessuno”
Il Comprensorio. Il progetto Comprensorio stuzzicava l’idea di tanti addetti ai lavori, poteva rappresentare una grande chance per il basso Volturno: “Penso che il progetto Comprensorio sia fallito, abbiamo provato a lavorare in sintonia ad inizio anno, ma non si sono realizzate le condizioni favorevoli per proseguire nel discorso. Voglio continuare a fare calcio e portare in alto il nome del Sant’Arpino che da anni è presente nel grande calcio campano, la città merita di poter ammirare la squadra nel suo impianto. Il prossimo anno, senza una struttura dove poterci allenare e giocare, sarà difficile poter affrontare un campionato come quello di Promozione, ringrazio sempre i comuni limitrofi che ci hanno ospitato in questa stagione. Penso alle due gare rimanenti, cercheremo di ottenere il massimo possibile guardando la classifica solo all’ultima giornata con l’obiettivo salvezza nel mirino. Se la mia squadra riuscirà ad ottenere sul campo la salvezza farò richiesta per il ripescaggio in Eccellenza, Sant’Arpino merita il grande calcio”