Si è tenuto ieri 26 Marzo, presso l’istituto A. Manzoni di Caserta, l’evento “Dammi un Nome per la Vita – Sopravvivere non basta”, durante la quale è avvenuta la cerimonia di intitolazione del laboratorio Fisico/chimico dell’istituto alla memoria di Nicholas Green e dei donatori di organi di Caserta. Ospiti del dirigente scolastico Adele Vairo il presidente provinciale A.I.D.O. (Associazione italiana per la Donazione di organi) di Caserta Gennaro Castaldi, il coordinatore del comitato scientifico “Sopravvivere non basta” Natale Gaspare De Santo e la prorettore del Seconda Università di Napoli Rosanna Cioffi. Tra gli ospiti anche che hanno contribuito a sensibilizzare gli studenti riguardo un argomento così delicato, nobile e fondamentale, come quello di donare nuova vita attraverso la donazione degli organi, vi erano anche i rappresentanti dell’élite sportiva di stanza a Caserta: oltre a Vincenzo Esposito e Carlo Giannoni della Juvecaserta, le giocatrici e la dirigenza della VolAlto, anche il presidente ed head coach dell’ADN Swim Project Andrea Di Nino, al suo fianco il direttore generale Marco Aloi, con il capitano dell’ADN, l’ucraino di Caserta Andrey Govorov e la campionessa estone Gerda Pak.
Govorov si dimostra particolarmente interessato al tema che in Ucraina è ancora un argomento acceso, dichiarando: “ll tema della donazione organi è di grande attualità nel mio paese. Non esiste ancora una legge ben definita, ma c’è una forte corrente di pensiero che spinge verso la regolamentazione delle donazioni. L’esempio della famiglia Green è sicuramente un fortissimo segnale che spero porti l’Ucraina verso questa direzione”.
Giuseppe Garofalo