Sei anni non si possono dimenticare. Sei anni di vita all’ombra della Reggia dove ha raggiunto i traguardi più belli e prestigiosi della storia recente della Juve. Qui ha un pezzo del suo grande cuore tanto è vero che i suoi figli tifano ancora per la compagine casertana. E lo faranno anche domenica quando ci sarà Cantù contro Juve. E’ un Max Oldoini, come sempre, sorridente e disponibile quello che ci accompagna alla vigilia di questo delicato confronto.
Anzitutto cosa provi a vedere la Juve ultima e con un piede già in LegaDue?
“Sono molto dispiaciuto per la squadra e per la gente. Vedere Caserta all’ultimo posto è una botta al cuore per chi, come me, ha contribuito al ritorno in A”.
Passiamo a Cantù: siete stati eliminati da Kazan in Eurocup e state vivendo una stagione tra alti e bassi…
“A Kazan ho rivisto il film dei quarti di Eurocup ai tempi della Juvecaserta: ora pensiamo al campionato. Stiamo lavorando sodo per centrare i playoff che sono l’obiettivo chiesto dal club e che questa piazza merita”.
Domani ospitate la Juve che è alla disperata ricerca di punti salvezza. Che partita sarà?
“Dobbiamo stare attenti perchè Caserta non molla mai ed è fedele alla maglietta ‘venderemo cara la pelle’: sono molto bravi a giocare insieme, a passarsi la palla e cercano obiettivi chiari nel loro sistema. La partita si gioca sull’intensità nei 40’, dobbiamo essere concreti”.
Lo spazio è tuo: dici quello che vuoi al popolo bianconero…
“Come dice giustamente Enzino ci sono delle gare e bisogna crederci. La squadra ha cambiato mentalità ed i giocatori sono encomiabili. Caserta sta scalando l’Everest ma ci deve credere”.