Valente e la salvezza centrata dall’Ortese: “Puntiamo ai play-off ma senza assilli. Castiello? E’ impressionante”



Alfonso Valente (foto Mario Fantaccione)
Alfonso Valente (foto Mario Fantaccione)

L’Ortese si gode il conseguimento della salvezza con ben cinque giornate d’anticipo. All’inizio del girone di ritorno, il presidente Michele Aletta aveva indicato 35 punti come soglia per stare tranquilli. Ora che tale quota è stata raggiunta, la compagine atellana può guardare con tranquillità al finale di stagione, strizzando l’occhio a quei play-off che non sono un’utopia. Decisiva in tale contesto è la sfida, in programma domani pomeriggio alle 15 al “Don Sossio Giordano” di Orta di Atella, contro la vice-capolista Rinascita U.S. Vico. Tre punti sarebbero l’ideale per rallentare la corsa della seconda in classifica, riducendo la distanza con essa a dieci lunghezze e ringalluzzendo di fatto le proprie speranze.

Consci della propria bravura. Se il team biancoazzurro si è tolto dai bassifondi della classifica, gran merito va dato ad Alfonso Valente. Il tecnico casertano, incaricato da Aletta per sostituire Piero Cristiani dopo la debacle contro la Summa Rionale Trieste della terza giornata, si è messo all’opera da subito, seminando quei frutti che poi sono sbocciati con il passare del tempo. Ora che la permanenza in Promozione è in tasca, l’ex trainer della Vis San Nicola non vive alcuna ansia da prestazione: “Come al solito la mia squadra si prepara all’incontro di domani con concentrazione ed estrema tranquillità, senza pretendere più di tanto. Affrontiamo una delle squadre più forti del girone, la Rinascita U.S. Vico, consapevoli che contro le grandi non abbiamo quasi mai perso una partita”.



Spazio per qualche rammarico. Il blitz di Cellole ha messo la parola fine al principale traguardo stagionale. Difficile conquistare i play-off ma l’allenatore crede che lì, in quell’angoletto, c’è ancora qualche piccolo spiraglio per ambire al sogno: “Dal primo giorno in cui sono arrivato, l’obiettivo che mi sono posto è di fare quanti più punti possibili, chiedendo a tutti il meglio da ogni partita, e credo che i risultati si son visti. Senza nasconderci, se alcune partite le avessimo fatte in un determinato modo, ora staremmo parlando veramente di piazzamento play-off. Comunque, finché la matematica ce lo consente, io ci credo ma senza quell’assillo che riguarda le squadre più attrezzate di noi”.

La dolce sorpresa Castiello. Dall’approdo di Valente nella località atellana, Antonio Castiello ha spiccato il volo con 25 marcature in 22 partite di campionato. Prima del 4 ottobre, data di esordio sulla panchina contro la Boys Caivanese, l’ex Atletico Vesuvio aveva siglato un goal in campionato a Pozzuoli contro il Rione Terra ed un altro in Coppa Italia ad Alfaterna. Dato a cui il trainer antepone una rivelazione: “Dico la verità. Prima di arrivare qui, non lo conoscevo ma non posso negare che mi ha impressionato sin dal primo allenamento. Ho cercato di dare equilibrio alla squadra, per sfruttare in avanti le doti di un ragazzo che ha talento. Ho cucito intorno a Castiello il nostro modo di giocare e ritengo che questo ci ha dato tanto. E’ un ragazzo” – conclude l’allenatore casertano – “che merita di calcare altre categorie e, se allenato con una certa frequenza, può dare molto di più”.


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