Il sigillo di Karamoko Cissè a tre minuti dal termine spinge la Casertana al terzo posto. In un match che ha riservato emozioni fino all’ultimo secondo, i rossoblù di Giovanni Lombardi piegano col punteggio di 3-2 la Lupa Roma e superano sia Juve Stabia che Lecce. La rete dell’attaccante guineano è arrivata all’87’, dopo che i romani avevano ripreso i falchetti con la doppietta di Tulli, dopo che nel primo tempo era arrivato il doppio vantaggio con la prima rete di giornata di Cissè e la marcatura di Mancosu. Doppietta quindi per l’ariete che arriva a quota nove goal in campionato. Prestazione ad intermittenza per i ragazzi di Campilongo che ci hanno creduto fino alla fine ed hanno portato a casa una vittoria fondamentale per il prosieguo del campionato.
PRE-PARTITA. Campilongo propone Bianco dall’inizio dopo quasi due mesi, mentre sono ancora assenti Murolo, Cruciani, Diakitè e Rainone. L’ex Benevento Mancosu al posto dello squalificato De Marco nel 4-3-3 rossoblù. In casa Lupa Roma tutto secondo le previsioni: al posto dello squalificato Cascone c’è Conson. In avanti il talento nato a Maddaloni Margarita e l’ariete ex Gladiator Del Sorbo, supportati dall’esterno cresciuto nel Napoli Bariti.
PRIMO TEMPO. Complici i risultati favorevoli del pomeriggio, su tutti il pareggio della Juve Stabia in casa col Cosenza, troppa ghiotta è l’occasione per la Casertana di conquistare il terzo gradino del podio. Immediato tiro velleitario di Idda che non impensierisce Rossi (3’). I falchetti insistono ed al 9’ sbloccano il punteggio. Rossi non trattiene la conclusione angolata di Mancino e, da avvoltoio dell’area di rigore, si avventa sulla sfera Cissè che appoggia in rete. Ottavo sigillo stagionale per l’attaccante guineano, il terzo centro consecutivo dopo aver trafitto Lecce e Barletta. Prende confidenza col tiro Mancosu che al 12’ non inquadra lo specchio della porta. Decisamente più risoluto il fantasista sardo al 22’ quando, da gran sornione, recupera palla ad un ingenuo Conson e trafigge Rossi con una staffilata a fil di palo. E’ il raddoppio della Casertana che assiste ad un nuovo goal di Mancosu, dopo l’indimenticato rigore trasformato al 93’ contro la Salernitana dello scorso 6 gennaio. La Lupa Roma va in tilt e ne approfittano i rossoblù. Pregevole il calcio piazzato di Bianco che scavalca la barriera ma il pipelet avversario smanaccia in corner con l’aiuto del palo (27’). Sul susseguente angolo battuto da Mancino, il colpo di testa di Mancosu si stampa sulla traversa e poi Pasqualoni respinge in corner la ribattuta (28’). Partita in discesa per i falchetti che però si rilassano e devono fare i conti con il break della Lupa Roma che serve ad accorciare le distanze. Sulla punizione di Capodaglio, Pasqualoni agisce da sponda per Tulli che infila la palla nell’angolino con un’incornata (39’). Dopo qualche attimo di black-out, la compagine rossoblù si riporta in avanti. Al 41’ Mancosu appare troppo altruista, preferendo chiudere il triangolo con Cissè invece di concludere a rete. Un minuto dopo, amnesia della retroguardia locale con Margarita che si libera in qualche modo di Mattera, entra in area e calcia forte: ci mette una pezza Fumagalli che respinge la palla (42’).
SECONDO TEMPO. Entrambi gli allenatori non effettuano alcuna sostituzione all’intervallo. Entra in campo con più determinazione la Lupa Roma che costruisce una manovra, basata su tanti fraseggi bassi e veloci, non finalizzata da alcun tiro pericoloso. Ci prova Margarita ma il suo tiro da fuori è da rivedere (53’). La Casertana sale di ritmo con il passare dei minuti ma non usufruisce più degli spazi disponibili nel primo tempo. Con l’intento di cambiare le carte in tavola, Campilongo inserisce Agodirin e Tito al posto di Mancino e Mancosu. Un cambio anche per Cucciari che sostituisce l’atleta nato in provincia di Caserta Margarita con Cerrai (69’). La Lupa Roma ci crede ed al 71’ perviene al pareggio. Raffaello premia la sovrapposizione in area di Capodaglio, cross con il contagiri per Tulli che schiaccia in rete. A nulla serve il tentativo di respinta di Fumagalli che non riesce a sventare il pericolo: al 71’ è pari per 2-2. La scossa per la Casertana arriva al 75’. Tito imbecca al centro dell’area Cissè: zampata dell’ariete ex Albinoleffe che supera Rossi ma non Celli che spazza la palla mentre stava per varcare la linea di porta. Assalto nel finale per i padroni di casa. Sorvola la traversa il bolide di Marano (81’). Azione insistita e solitaria di Cissè che, a forza di rimpalli, si crea lo spazio del tiro che viene deviato in angolo (85’). Il centravanti guineano è in estasi e non perdona due minuti dopo. Arrivatagli palla dall’out di destra, Cissè s’assicura con veemenza il contrasto con Conson, entra in area e scaraventa la palla nell’angolino destro (87’). Esultanza rabbiosa del colosso africano, mentre il Pinto diventa una bolgia per una rete che significa terzo posto.
Tabellino: CASERTANA-LUPA ROMA = 3-2 (parziali: 2-1; 1-1)
CASERTANA: Fumagalli, Idda, Bianco, Rajcic, D’Alterio, Mattera, Mancosu (67’ Tito), Marano, Caccavallo (76’ Cunzi), Mancino (62’ Agodirin), Cissè. In panchina: D’Agostino, Antonazzo, Carrus, Ricciardo. Allenatore: Salvatore Campilongo
LUPA ROMA: Rossi, Frabotta, Celli, Capodaglio, Conson, Pasqualoni, Bariti, Raffaello (88’ Tajarol), Del Sorbo, Margarita (69’ Cerrai), Tulli. In panchina: Santi, Curcio, Martorelli, Cerrai, Santarelli, Mastropietro. Allenatore: Alessandro Cucciari
RETI: 9’ Cissè (C), 22’ Mancosu (C), 39’ Tulli (L), 71’ Tulli (L), Cissè 87’ (C)
ARBITRO: Francesco Catona di Reggio Calabria (assistenti: Gianluca Evoli e Daniele Marchi di Bologna)
NOTE: Ammoniti: Mancino, Cissè, Agodirin (C); Celli, Del Sorbo, Rossi (L). Angoli: 3-3. Fuorigioco: 2-3. Recupero: 0 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 1.800