Tra i calciatori in rosa alla Sessana in questa stagione è uno di quelli che ha collezionato più presenze in gialloblù, essendo alla sua terza stagione con il club aurunco. Sicuramente è uno dei più carismatici in squadra, un leader in campo e fuori: parliamo di Carlo Lepore, centrocampista classe ’84 con esperienze importanti con le maglie di Marcianise, Vitulazio, Venafro e Virtus Carano. Dopo aver trascinato la Sessana in Eccellenza grazie alle grandi prestazioni sfoderate da dicembre in poi (nella prima parte di stagione era al Vitulazio agli ordini dell’attuale coach, Riccardo Ricciardi) con la fascia di capitano al braccio, il mediano nativo di Cellole è stato riconfermato senza esitazioni dalla dirigenza.
Momento particolare. La compagine aurunca del presidente Vrola, ha sorpreso un po’ tutti con una prima parte di stagione eccezionale, poi, a partire dalle ultime due giornate del girone di andata, è iniziata una flessione che ha portato 2 sconfitte, 3 pareggi e 3 vittorie negli ultimi 8 turni. La Sessana ha perso così la testa della classifica a beneficio della Turris che ha un punto di vantaggio; ‘Carletto’ analizza il momento della squadra con lucidità e fiducia: “Ci stiamo riprendendo e ritorneremo ad essere ed a fare quello che abbiamo fatto nel girone di andata. Domenica vittoria importante a Curti, con una squadra che aveva fame di punti per la salvezza; ma anche noi avevamo voglia e determinazione per conquistare i tre punti e metterci alle spalle le due settimane precedenti un pò buie. In più abbiamo dato tutti il massimo perché ci era giunta all’orecchio qualche voce sul nostro mister, riguardo il fatto che fosse in discussione dopo gli ultimi risultati; per questo siamo andati dal mister sia dopo il goal che a fine gara, ce lo vogliamo tenere stretto perché stiamo bene con lui e sta facendo benissimo”.
Una stagione al vertice. Partita senza mettere in canna l’obiettivo vittoria, la squadra gialloblù si è ritrovata ben presto al vertice, anche con un bel margine sulla Turris, ora è in scia proprio ai corallini e dalle parole di Lepore, non sembra intenzionata a mollare la presa: “Siamo partiti per fare un campionato tranquillo e salvarci in allegria, però ci siamo resi conto che potevamo giocarcela con tutti, allora perché non provare a fare qualcosa in più? Anche se sappiamo benissimo che la Turris è una vera corazzata, dobbiamo essere consapevoli del fatto che non contano i punti di vantaggio che ci sono adesso, perché i veri conti li faremo alla fine. Abbiamo un organico importante, rispetto alle altre squadre in cui ho giocato, questa Sessana oltre ad essere forte, è completa in ogni reparto, è unita e poi abbiamo dei valori aggiunti come Dino Fava e Alfonso Camorani, per me e per i miei compagni è un onore averli in squadra, anche perché possiamo solo migliorare allenandoci con gente di questo calibro”.
Da un capitano all’altro. Con l’arrivo di Dino Fava, la fascia di capitano è passata dal braccio di Carlo Lepore, a quello dell’attaccante ex Udinese: “Lo scorso anno sono stato io il capitano della Sessana, ma quando hai in squadra uno come Dino, come fai a non concedergli la fascia? Non solo per quello che ha fatto nel mondo del calcio, ma soprattutto per la persona eccezionale che è e per la serietà e umiltà con cui si è calato nella nostra squadra, e lo stesso vale per Alfonso Camorani, che è un secondo capitano per noi, piuttosto che il vice. Quando comincia una nuova stagione, non importa un calciatore quanti campionati ha vinto o in quali categorie ha giocato, quando si fa parte di uno spogliatoio la prima cosa che conta è il gruppo che deve essere unito, se poi ci sono dei valori aggiunti che ben vengano e la Sessana ha tutte queste componenti, perciò sono orgoglioso di farne parte e rifarei questa scelta senza pensarci due volte, anche perché io mi sento un titolare, sono i miei compagni che mi fanno pensare questo; in questo gruppo siamo tutti indispensabili, questa è la nostra vera forza”.
Il big match con la Turris. Mancano ormai poco più di dieci giorni allo scontro diretto del ‘Liguori’ di Torre del Greco, una partita che in molti stanno aspettando: “La partita con la Turris sarà una partita storica per quanto mi riguarda, spero che ci sia una cornice di pubblico di altre categorie e faremo il massimo per farci trovare pronti. Per una gara del genere non c’è bisogno di stimoli particolari, il solo pensiero di quella partita ti fa trovare gli stimoli giusti. Ma prima abbiamo un’altra gara fondamentale, domenica arriva il Campania Ponticelli e dobbiamo essere concentrati su questo match ora, perché vale tre punti come quello con la Turris e dobbiamo provare a vincerla ad ogni costo per rimanere attaccati a loro”.
Obiettivo finale. Le ultime battute con il mediano gialloblù riguardano il pronostico per questo finale di campionato e un’analisi attenta del progetto della società aurunca: “In che posizione arriverà la Sessana a fine campionato lo scopriremo tutti alla trentesima giornata, io ho un pensiero a riguardo, ma voglio tenerlo per me. Infine – conclude il centrocampista aurunco – voglio ringraziare società e mister per il grandioso lavoro che stanno svolgendo, non ci fanno mancare mai nulla e ci sono sempre vicini, come i nostri tifosi che ci seguono ovunque. C’è stata qualche piccola contestazione nelle ultime gare ma ci può stare, fa parte del gioco, sono sicuro che torneranno ad amarci”.