L’Aversa Normanna si scaglia contro i due esponenti di vertice del calcio italiani, Mario Macalli e Carlo Tavecchio, rispettivamente presidente della Lega Pro e della Figc. Il presidente del club granata, Giovanni Spezzaferri, in qualità di rappresentante del sodalizio normanno, ha depositato, presso la Procura Federale della Figc e presso la Procura Generale del Coni, un esposto nei confronti dei due presidenti per “violazione dei principi di lealtà, probità e sportività secondo i canoni della correttezza”. Come è noto, nell’assemblea dello scorso 15 dicembre, le società di Lega Pro non hanno approvato il bilancio e, nella stessa occasione, è stata depositata una mozione per la convocazione di una nuova riunione con all’ordine del giorno la revoca dei dirigenti in carica e l’elezione di nuovi. La richiesta di una nuova assemblea, con un numero di firme corrispondente al dettato statutario, è stata reiterata più volte, con un numero crescente di adesioni, sino a raggiungere il consenso ben trentadue squadre. Trascorsi quasi due mesi dall’assemblea, non solo non ne è stata convocata una nuova sul tema del bilancio, ma non è stata neppure convocata quella già richiesta, con all’ordine del giorno la revoca degli attuali dirigenti e la nomina dei nuovi. “Per evitare di convocare l’assemblea, il Presidente Macalli ed i componenti del Consiglio Direttivo, pur in evidente situazione di conflitto di interessi, essendo la materia inerente alla loro poltrona, si lanciano in ardite valutazioni di ammissibilità, di necessità della verifica della autenticità delle firme, sino ad affermare, in alcune dichiarazioni pubbliche del Presidente Macalli, che nei loro confronti varrebbe il principio della irrevocabilità. Si tratta di una situazione di palese illegalità e di macroscopica violazione dei principi elementari di democrazia, che può continuare a perpetrarsi in quanto il Presidente della Figc, Carlo Tavecchio, perfettamente a conoscenza di quanto accade, nonostante il ruolo che gli spetterebbe di garante della legalità anche nella vita delle Leghe, omette di adottare le dovute iniziative”, afferma Spezzaferri. I due esponenti di vertice del calcio italiano tengono, perciò, secondo la società granata “una condotta palesemente in contrasto con i principi di lealtà e probità. L’auspicio è che le Procure interessate intervengano al più presto affinché l’attuale situazione di illegittimità possa cessare”.