Nuovo capitolo dell’infinita querelle tra i Falchi Caserta e Michele Tarabuso, gestore del diamante di San Clemente. Abbiamo ricevuto, pubblicandola integralmente, una lettera del dirigente neroarancio Ettore Rossetti che risponde alla precedente missiva inviataci ieri pomeriggio dallo stesso Tarabuso.
“Egregio direttore del giornale sportcasertano, nell’interesse degli sportivi di Terra di Lavoro sono necessarie alcune precisazioni alla precedente missiva della società gestrice dello stadio del baseball, quantomeno per meglio comprendere di cosa stiamo parlando.
La società Falchi Caserta Baseball presentava alla Fibs regolare richiesta di iscrizione al campionato di serie B nazionale per l’anno 2015. La Federazione, memore delle trascorse vicissitudini del precedente campionato, vedi partite perse a tavolino dalla squadra casertana per la indisponibilità dello stadio, leggi cancelli chiusi i giorni ufficiali delle partite, nonostante le regolari richieste inoltrate alla società gestrice ed al comune di Caserta e tanto di sopralluogo certificato dai vigili urbani chiamati per l’occasione e referti arbitrali redatti); memore di ciò, dicevamo, la Fibs riteneva di dover sottoporre ad una nuova verifica della situazione dello stadio posto che, nella precedente perizia, si era sottolineato il rilascio della concessione della “agibilità’” al compimento di determinate opere di manutenzione da realizzarsi, il tutto dietro promesse rilasciate al perito dallo stesso ing. Tarabuso. A tal proposito stiamo parlando dell’ing. Michele Tarabuso e non del firmatario “Giulio Tarabuso” autore della precedente missiva. Infatti, visto che si voleva colpire la Federazione, il Tarabuso Michele, presidente della squadra di softball, ha ritenuto opportuno defilarsi e mandare avanti il fratello.
Ritornando a noi, è appena il caso di sottolineare, ma ciò lo capisce anche un bambino (come dice Tarabuso), che rientra nei compiti “istituzionali” della Federazione rilasciare tale concessione di agibilità in virtù dell’accertamento e controllo sotto un duplice punto di vista: tecnico e della sicurezza dell’impianto. Non rilascia, quindi, “esternazioni del tutto personali e che esulano dalla propria competenza” come affermato nelle farneticazioni richiamate. Tant’e’ che con quest’ultima “non omologazione”, la Fibs ha ufficializzato, con nota inviata alla società Falchi Caserta ed al comune di Caserta, la non iscrizione della società al campionato 2015 di serie B nazionale. Il tutto rienta nei propri compiti istituzionali.
Giusto in tema di spese a carico del contribuente, ci si chiede, invece, posto che lo stadio e’ un bene patrimoniale del comune di Caserta che aveva una certa valutazione di mercato, posto che lo stesso ha subito una grave perdita di tale valore dovuta alla non curanza, negligenza ed imperizia di chi ne detiene la gestione, chi ne risponderà davanti alla corte dei conti? Perche’, certo, prima o poi qualcuno andrà a bussare a tale organo di controllo!!!!! Che lo faccia lo stesso Prefetto destinatario della precedente missiva?
Ritornando alle farneticazioni. “non si e’ a conoscnza da dove siamo partiti, quale era lo stato dell’impianto ecc, le chiavi? Sorge a proposito una domanda, ma siete per caso abusivi?
Non avete firmato per il tramite della società “9 agosto” una convenzione che prevedeva la gestione dell’impianto sin dal lontano 2012 – ferma restando la proprietà ed il controllo del comune – in cambio della manutenzione dello stesso? Ed il tutto garantito dalla stipula di regolare fidejussione di garanzia?
Quale fosse lo status quo ante dell’impianto doveva essere, al limite, certificato all’atto della stipula della convenzione a tutela della stessa societa’ ( per dire: se non ci avete pensato voi….).
Quali sono state le risposte, in termini di interventi di manutenzione, alle richieste presentate dal comune nel 2013 e nel 2014, per il tramite dell’ufficio tecnico e successivamente dall’assessore allo sport, intimanti alla societa’ gestrice di rendere lo stadio praticabile cosi’ come previsto dalla convenzione? A questo non rispondono i Tarabuso brothers?
Colgo l’occasione per formalizzare a nome di tutti i lettori richiesta alla società gestrice di pubblicizzare tanto la convenzione stipulata con il comune quanto la stipula della fantomatica fidejussione a garanzia così come previsto per la manutenzione dell’impianto.
Per il resto, visto che la società gestrice si adopererà per ottenere risposte alle sue domande, attendiamo con ansia di conoscerne gli esiti.
Infine, i nostri lettori di sicuro ricorderanno le innumerevoli fotografie pubblicate su questo giornale e sui network nazionali, constatando il completo abbandono, la fatiscenza e totale assenza di manutenzione perpetrata da chi ne detiene la gestione da ormai tre anni con la sfacciataggine di dichiarare di voler aderire al compimento di una manutenzione “step by step” senza aver mai fatto niente da tre anni ai giorni nostri.
Resta un’ultima acclarata realta’. La società Falchi Caserta Baseball per le partite perse a tavolino nel precedente campionato e’ stata ufficialmente sanzionata dalla Fibs con ammende da pagare oltre la perdita di chance subita.
Inoltre, la mancata iscrizione al prossimo campionato comporterà dei danni morali, materiali e di immagine. Di tutto quanto ciò ne verrà fatta richiesta per i dovuti risarcimenti”.
Dott. Ettore rossetti
Dirigente falchi caserta baseball