Terza vittoria in 7 giorni, 7a vittoria nelle ultime 8 gare, 11esima vittoria su 14 in campionato. Miglior rendimento esterno insieme alla capolista Pick&Roll (6-1), seconda miglior difesa del torneo. Secondo posto consolidato in coabitazione con Koinè a 22 punti, a +6 sulla terza.
C’è tutto questo e molto di più nella sofferta vittoria in trasferta contro CB Mondragone: un 55-52 per gli atellani che trasuda ansia, coraggio, determinazione, nervosismo, gioia, forza.
Forza, sì, perché quella di Barretta è una squadra che non molla mai e sa andare oltre i propri limiti quando tutto gira male.
È nelle gare punto a punto che i gorillaz stanno imparando a mostrare i muscoli, tenendo cuore caldo e testa fredda. E il polso gelido, come quello di Lini che negli ultimi secondi mette a segno i liberi del +3 finale, sigillando così vittoria e secondo posto.
E dire che Succivo era partita bene, con un break di 9-1 nei primi due minuti di gioco. Il tempo per CB Mondragone di resettare gli schemi e subito si riporta sotto.
Tarantino, a casa nelle precedenti due, trova pochi spunti nel pitturato e dà battaglia invano per il possesso dei rimbalzi.
Succivo riesce a conservare un risicato +2 a fine quarto, ripetendosi nel secondo (+3) grazie ad una buona gestione di palla di Argenziano. Il play atellano riceve, dirige e smista infondendo tranquillità e lucidità alle azioni offensive.
Gli animi cominciano a scaldarsi a causa del nervosismo di alcuni atleti di casa in seguito a delle chiamate avverse da parte del secondo arbitro, preso di mira da buona parte del pubblico.
Acanfora dà seguito alle ultime buone prestazioni e si fa vedere spesso sia dall’arco dei sei metri, sia dalla media distanza con uguale esito: solo retina.
All’intervallo lungo il tabellone segnala 25-30.
Dopo il riposo, probabilmente, Succivo non trova la chiave degli spogliatoi perché in campo si vede solo Mondragone. Ai padroni di casa riesce tutto quello che non avevano fatto nei primi due minuti, i gorillaz le prendono di santa ragione e non vedono il canestro nemmeno col binocolo. L’incapacità di penetrare nelle maglie mondragonesi denota lo stato di confusione che i ragazzi di Barretta attraversano nel terzo quarto, in cui riescono a mettere a segno la miseria di 4 punti contro i 12 di casa, che recuperano e mettono la freccia del sorpasso.
Sembra l’inizio della fine.
Nei primi minuti dell’ultimo periodo Succivo non dà segni di risveglio, lasciando presagire il peggio.
Ma a buttare via la partita di Mondragone ci pensa la stessa Mondragone: tecnici per giocatori e coach, discussioni con dirigente accompagnatore e ambiente ostile all’arbitraggio rendono la partita incandescente. In campo la sfida diventa battaglia, qualche parola di troppo accende gli animi e si gioca poco.
Si ribatte punto su punto e si arriva 52 pari a pochi secondi dalla fine.
Mondragone butta via l’ultima palla scontrandosi con la “roccia” Cirotto, oggi insuperabile, e sulla ripartenza Lini, freddissimo, guadagna fallo e liberi, mettendo dentro dalla lunetta.
Il match finisce lì.
Succivo vola, tiene testa a Koinè e le dà appuntamento a domenica, ore 18.30: ci si vede al palazzetto in casa per lo scontro diretto.