In Irpinia lo hanno ribattezzato Trotta Day. Il giorno in cui Marcello Trotta è stato protagonista della conferenza stampa di presentazione, tenuta in mattinata nella sala stampa del “Partenio-Lombardi” di Avellino. Il nuovo acquisto degli irpini è stato esibito agli occhi della stampa e degli addetti ai lavori, in compagnia del presidente Walter Taccone, del direttore sportivo Enzo De Vito e del procuratore Martino Scibilia. L’attaccante, proveniente dal Fulham, ha scelto il numero 29, già indossato nell’esperienza inglese, poiché riguarda il suo giorno di nascita: il 29 settembre 1992. Primi scampoli di partita per il centravanti di Portico di Caserta che è stato schierato nei quindici minuti finali nel test in famiglia, disputato in mattinata dalla prima squadra di Massimo Rastelli contro la Primavera. Il debutto ufficiale è invece previsto per sabato prossimo alle 15 al “Silvio Piola” di Vercelli.
La soddisfazione. Come espresso ai colleghi irpini, Trotta ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione: “Sono felice di essere approdato qui, c’è un progetto ambizioso e una piazza calda. Sono davvero entusiasta. Voglio disputare un bel campionato. Sarà un’avventura stimolante per me. Pressione? Penso sia una cosa positiva. E’ importante avere una tifoseria che ti sostiene e ha delle aspettative“. Prosegue parlando del primo colloquio con Rastelli: “Ho parlato con il mister ieri e ho assistito all’allenamento. Ora però con calma mi inserirò nel gruppo“.
Il sogno. L’obiettivo di rientrare nella lista dei 23 convocati per l’Europeo Under 21 in Repubblica Ceca ha avuto un ruolo specifico nella trattativa. “Voglio fare bene con l’Avellino per guadagnarmi un posto importante nell’Under 21. Avellino è una grande piazza non solo a livello campano, la tifoseria è calda, il tifoso vuole la vittoria ogni sabato e questo sarà soltanto una spinta in più. La pressione è una cosa positiva, anche in momenti di difficoltà ti riesce a far spingere al massimo. Giocare vicino casa per me è una spinta in più, ma credo che il progetto e gli obiettivi della società siano stati fondamentali. Caratteristiche tecniche? Sono un attaccante centrale che ama attaccare gli spazi ma anche giocare corto. La cosa che so fare meglio? Segnare!“.
Idoli. Sull’esperienza in Inghilterra: “Scegliere Avellino è stato importante anche per riavvicinarmi alla mia famiglia dopo sei anni di assenza. In Inghilterra il calcio è molto fisico e si gioca per 46 partite, si picchia molto, come qui (ride ndr). Lì c’è uno stile di gioco un po’ diverso, anche nelle giovanili si fa a sportellate con gli avversari”. A chi si ispira Trotta: “A Christian Vieri e Luca Toni”.