L’unica cosa che non si può contestare a mister Marra è che stia lavorando per dare una certa identità alla squadra. Sempre uno dei primi a presentarsi al campo per gli allenamenti e sempre uno degli ultimi ad andare via. Per ora però i risultati non gli stanno dando ragione con 3 punti conquistati in 7 partite frutto di tre pareggi ottenuti lontani dal Bisceglia (Reggina, Messina e Barletta). In casa invece l’Aversa Normanna continua ad uscire dallo stadio a testa bassa tra le proteste dei tifosi. Ed anche nel derby con la Paganese il risultato non ha sorriso ai granata. Un 2-1 che però fa male: “Mi dispiace veramente tanto per i miei ragazzi. Stanno lavorando tantissimo in settimana, non posso contestargli veramente nulla. Ci gira tutto storto e anche quest’oggi non abbiamo raccolto quello che avevamo seminato. E’ un vero peccato”. Il tecnico analizza la gara: “E’ un ko immeritato e non ho nessun problema a dire che questa gara poteva anche essere portata a casa. Quando però ti trovi di fronte un portiere come Marruocco che è il migliore del match allora puoi fare veramente poco. Ora dobbiamo dimenticare questa sconfitta e tornare subito con la testa alla prossima trasferta”. Una buona gara della Normanna che però ha subito due gol che potevano essere evitati: “Il primo gol della Paganese è nato da un nostro calcio d’angolo e ci siamo fatti trovare impreparati in difesa. Sul secondo potevamo fare meglio”. Parla quindi del ruolino di marcia da film horror tra le mura amiche, zero punti da quando siede sulla panchina normanna: “In casa avvertiamo la pressione, è anche probabilmente un fattore psicologico. I ragazzi sanno che la vittoria manca da tanto e quindi diventa anche per loro tutto più difficile. Ogni pallone diventa più pesante. In trasferta invece riusciamo ad esprimerci meglio e con più tranquillità”. Molto chiaro anche su quanto accaduto a fine partita con i tifosi che hanno chiesto un confronto al ds Costagliola con quest’ultimo che non si è lasciato pregare ed ha parlato con i supporter: “Questo gli fa onore perché chi c’era prima di lui doveva farlo molto prima che arrivassimo noi, non lo ha mai fatto e poi è andato via scappando. Noi lavoriamo e per questo motivo ci mettiamo la faccia. Ora però dobbiamo rimboccarci le maniche perché la delusione dei tifosi è anche la nostra. Non possiamo più sbagliare e per tirarci fuori da questo crisi di risultati dobbiamo solamente lavorare a testa bassa in allenamento e concentrarci sulle prossime gare”.